Page 171 - Profili di Storia
P. 171
P1_Modulo03a.qxp 22-02-2010 8:37 Pagina 156
Modulo 3
Il mondo greco
rebbero servite a eliminare individui sospet- adulti, il passaggio avviene attraverso dei ri- π Efebi in una palestra, 510 a.C. ca.
ti e pericolosi. ti, consistenti in una prova durante la quale [Museo Nazionale, Atene]
In queste spiegazioni c’è qualcosa di vero, ci si deve mostrare capaci di sopravvivere
ma esse non bastano a spiegare la comples- con i propri mezzi. sabile mantenere alte le prestazioni dell’e-
sità del rito. A intuire la sua vera natura fu, Ad Atene, invece, i giovani di sesso maschi- sercito oplitico. Gli idonei ricevevano le ar-
agli inizi del Novecento, uno studioso fran- le, figli di genitori ateniesi e di condizione li- mi e pronunciavano un giuramento.
cese, Henri Jeanmaire, il quale osservò che bera, a diciotto anni diventavano efèbi (let- Durante il primo anno, dopo aver visitato i
usanze simili risultavano praticate da molti teralmente, «coloro che sono entrati nella santuari dell’Attica, gli efebi stazionavano
popoli del pianeta. Accade spesso che la po- pubertà») e restavano in questa condizione di guarnigione al porto del Pireo e riceveva-
polazione maschile adulta, o una parte di es- fino ai venti. Durante questo periodo, essi no da maestri specializzati una completa
sa, si distingua nettamente dal resto della co- costituivano una categoria speciale di citta- istruzione militare: uso delle armi oplitiche,
munità: dalle donne, dai giovani, dagli altri dini, che aveva i suoi diritti e i suoi doveri, e tiro con l’arco, lancio del giavellotto. Per
maschi esclusi. Questi uomini adulti tra- che si dedicava soprattutto all’addestra- rafforzare i vincoli del gruppo, i pasti veni-
scorrono gran parte della giornata insieme mento militare. Nella polis, infatti, la condi- vano consumati in comune.
più che in famiglia, e non ammettono intru- zione di cittadino coincideva con quella di Alla fine del primo anno di servizio, gli efebi
si tra di loro: rappresentano una sorta di so- soldato, e a essere buoni soldati lo s’impara- passavano in rivista davanti al popolo riunito
cietà a parte, proprio come gli opliti sparta- va durante l’efebia. in teatro, e ricevevano ufficialmente lo scudo
ni. Per essere ammessi in questo gruppo, i Prima di essere iscritti nell’elenco degli efe- e la lancia dell’oplita. Venivano quindi distac-
giovani maschi devono compiere un duro ti- bi, i giovani dovevano superare un’inchiesta cati nei fortini che presidiavano i luoghi stra-
rocinio. Quando questa fase si conclude e il che verificava la loro effettiva età e la loro tegicamente importanti; oppure formavano
giovane ritiene di possedere i requisiti per condizione di liberi. L’idoneità fisica era va- pattuglie armate itineranti, che garantivano
entrare nel gruppo dominante dei guerrieri lutata con grande cura perché era indispen- l’ordine in tutto il territorio ateniese.
3. La formazione della polis ateniese
Predominio aristocratico In età micenea Atene era stata un centro di media impor-
tanza; ma a differenza dei principali palazzi micenei, quello di Atene era sopravvissuto al-
le catastrofi che avevano sconvolto il Mediterraneo orientale verso il 1200 a.C.
Anche ad Atene il governo della polis era stato occupato dal gruppo ristretto degli ari-
stocratici che eleggevano annualmente tra di loro nove arconti (da àrcho, «comandare»)
preposti a tutte le funzioni di governo, dalla guida dell’esercito all’amministrazione della
giustizia, alla redazione delle leggi. Gli arconti erano assistiti da un consiglio chiamato
Areopàgo (dal nome della collina del dio Ares dove si svolgevano le riunioni), composto
156