Page 114 - Profili di Storia
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Unità 4
L’area siro-palestinese
seta (dall’Asia)
ambra
OCEANO schiavi cereali
ATLANTICO cavalli
schiavi
stagno
MAR NERO
Tharros
argento Caralis
stagno Sulcis (Cagliari)
oro Ebusos
(Ibiza) Nora Panormo
(Palermo)
Gades Cartagena Mozia ossidiana
(Cadice) Malaga Utica Pantelleria rame
Ugarit
Tingis Qart Hadasht CRETA
(Tangeri) (Cartagine) Malta Cipro Biblo
Cizio
MAR MEDITERRANEO Berito
Lixus Tapso Sidone
Tiro
Leptis
Sala Sabratha spezie
LIBIA papiro profumi
sale rame
avorio lino, oro
cereali
oro
schiavi avorio
schiavi
EGITTO MAR ROSSO
Nilo
Fenicia
Territori controllati dai Fenici
Rotte commerciali
zazione della Sardegna, dove spiccano i centri di Sulcis (odierno Sant’Antioco), Tharros π Insediamenti e rotte
(Capo San Marco), Cagliari, Nora, Bitia. Intensa fu la presenza fenicia nella penisola ibe- commerciali fenici
rica, dove emergono i centri di Ibiza e Cadice. Il commercio dei metalli spagnoli
Alla base di questo imponente movimento di colonizzazione, che si protrasse nei secoli (stagno, argento, oro) spinse i Fenici
a frequentare sempre più
successivi, sta l’eccezionale competenza dei Fenici nella cantieristica navale e nella na- assiduamente le rotte marittime del
vigazione. Il legname pregiato e di alto fusto che cresceva lungo le pendici della catena Mediterraneo occidentale. Qui furono
fondati scali commerciali, divenuti in
libanese veniva convogliato negli arsenali fenici. Qui veniva lavorato da artigiani esper- seguito vere e proprie colonie
tissimi. Il risultato erano le più belle navi che avessero mai solcato le onde del Mediter- d’insediamento, all’inizio lungo le
coste dell’Africa settentrionale, poi
raneo: agili, veloci, robuste e attrezzate con il meglio che la tecnica dell’epoca potesse nella penisola iberica, nelle Baleari,
offrire. in Sardegna e Sicilia. La rete
commerciale fenicia si estendeva
La navigazione si svolgeva prevalentemente a vista, lungo le coste. Ma i marinai fenici non anche verso terre lontane, come ad
disdegnavano di tentare l’avventura dell’alto mare. All’occasione sapevano viaggiare an- esempio, la regione caucasica, a
est, e le isole britanniche, a ovest.
che di notte, orientandosi rispetto alla costellazione dell’Orsa Minore, che non a caso gli
antichi conoscevano con il nome di Stella Fenicia.
Esplorazioni Ai Fenici si debbono anche le prime grandi imprese di esplorazione ne-
gli oceani. Secondo lo storico greco Erodoto (V sec. a.C.), marinai fenici al servizio del GUIDAALLOSTUDIO
faraone egizio Necao (fine del VII sec. a.C.) circumnavigarono il continente africano da 1. Che cosa faceva arricchire i
mercanti fenici?
Oriente a Occidente. Nel V sec., il cartaginese Annone varcò le mitiche Colonne d’Erco- 2. I Fenici colonizzarono anche le
le (l’odierno Stretto di Gibilterra) e si spinse fino in Guinea. Nello stesso secolo un altro coste italiche?
3. Fin dove si spinsero le navi
cartaginese, Imilcone, prese la rotta del nord e giunse fino alle isole Cassiteridi (Gran Bre- fenicie?
tagna e Irlanda).
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