Page 117 - Profili di Storia
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Unità 4
L’era siro-palestinese
e in te si diranno benedette cammina davanti a me Stabilirò la mia alleanza con te e con la tua
tutte le famiglie della terra». e sii integro. discendenza dopo di te di generazione in
Allora Abramo partì, come gli aveva ordi- Porrò la mia alleanza generazione, come alleanza perenne, per
nato il Signore, e con lui partì Lot. Abramo tra me e te essere il Dio tuo e della tua discendenza
aveva settantacinque anni quando lasciò e ti renderò numeroso dopo di te. Darò a te e alla tua discenden-
Kharran . Abramo dunque prese la moglie molto, molto». za dopo di te il paese dove sei straniero,
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Sara, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i be- Subito Abramo si prostrò con il viso a ter- tutto il paese di Canaan in possesso peren-
ni che avevano acquistati in Kharran e tutte ra e Dio parlò con lui: ne; sarò il vostro Dio».
le persone che lì si erano procurate e si in- «Eccomi:
camminarono verso il paese di Canaan. [...] la mia alleanza è con te 1. Una città della Siria nord-orientale.
Nel paese si trovavano allora i Cananei. [...] e sarai padre
Quando Abramo ebbe novantanove anni, di una moltitudine di popoli. [...] GUIDAALLALETTURA
il Signore gli apparve e gli disse: E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò 1. Che cosa chiede di fare Dio ad Abramo?
«Io sono Dio onnipotente: diventare nazioni e da te nasceranno dei re. 2. Che cosa preannuncia ad Abramo?
Il decalogo
Nel percorso dell’esodo, sul monte Sinai, Dio appare a Mosè e detta le sue regole inappellabili.
Terribili sono le punizioni promesse a chi oserà trasgredire le volontà del Signore. Il Dio di Israe-
le non è un Dio misericordioso, è un Dio che privilegia il suo popolo pretendendone in cambio la
devozione esclusiva e l’assoluta obbedienza: il suo patto non ammette deroghe.
DOC2
Esodo, 19, 16-20, 24-25; 20, 1-20 ne alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di Non commettere adulterio.
ciò che è quaggiù sulla terra. Non ti pro- Non rubare.
Sul far del mattino vi furono tuoni, lampi, strerai davanti a loro e non li servirai. Per- Non pronunciare falsa testimonianza come
una nube densa sul monte e un suono for- ché io, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che il tuo prossimo.
tissimo di tromba: tutto il popolo che era punisce la colpa dei padri nei figli fino alla Non desiderare la casa del tuo prossimo.
nell’accampamento fu scosso da tremore. terza e alla quarta generazione, per coloro Non desiderare la moglie del tuo prossimo,
Allora Mosè fece uscire il popolo dall’ac- che mi odiano, ma che dimostra il suo fa- né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo
campamento incontro a Dio. Essi stettero vore fino a mille generazioni, per quelli che bue, né il suo asino, né alcuna cosa che ap-
in piedi alle falde del monte. mi amano e osservano i miei comandi. partenga al tuo prossimo».
Il monte Sinai era tutto fumante, perché su Non pronuncerai invano il nome del Si- Tutto il popolo percepiva i tuoni e i lampi,
di esso era sceso il Signore nel fuoco e il suo gnore, tuo Dio, perché il Signore non la- il suono del corno e il monte fumante. Il
fumo saliva come il fumo di una fornace: scerà impunito chi pronuncia il suo nome popolo vide, fu preso da tremore e si tenne
tutto il monte tremava molto. Il suono del- invano. lontano.
la tromba diventava sempre più intenso: Ricordati del giorno di sabato per santifi- Allora dissero a Mosè: «Parla tu a noi e noi
Mosè parlava e Dio gli rispondeva con vo- carlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo ascolteremo, ma non ci parli Dio, altri-
ce di tuono. lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in menti moriremo!».
Il Signore scese dunque sul monte Sinai, onore del Signore, tuo Dio: tu non farai al- Mosè disse al popolo: «Non abbiate timo-
sulla vetta del monte, e il Signore chiamò cun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, re: Dio è venuto per mettervi alla prova e
Mosè sulla vetta del monte. Mosè salì. [...] né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo perché il suo timore vi sia sempre presente
Il Signore gli disse: «Va’, scendi, poi salirai bestiame, né il forestiero che dimora pres- e non pecchiate».
tu e Aronne con te. Ma i sacerdoti e il po- so di te. Perché in sei giorni il Signore ha
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polo non si precipitino per salire verso il Si- fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è
gnore, altrimenti egli si avventerà contro di in essi, ma si è riposato il settimo giorno. 1. Il fratello di Mosè.
loro!». [...] Perciò il Signore ha benedetto il giorno di
Dio allora pronunciò tutte queste parole: sabato e lo ha dichiarato sacro.
«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fat- Onora tuo padre e tua madre, perché si
to uscire dal paese d’Egitto, dalla condi- prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti GUIDAALLALETTURA
zione di schiavitù: non avrai altri dei di dà il Signore, tuo Dio. 1. Che cosa comunica Dio a Mosè?
2. Quali punizioni sono previste per chi
fronte a me. Non ti farai idolo né immagi- Non uccidere. trasgredisce le regole del Signore?
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