Page 64 - Per la difesa dello Spiritismo
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distanza nelle subcoscienze altrui, non si concilierebbe affatto con la
natura dell’interferenza occorsa, in cui venne trasmesso il nome di un
defunto autentico, ma estraneo al defunto comunicante, e ignoto agli
sperimentatori, nonché a tutti i viventi vincolati direttamente e
indirettamente col comunicante in discorso; vale a dire che in tali
contingenze le facoltà chiaroveggenti della medium non avrebbero
potuto, neanche per errore, attingere un tal nome nella subcoscienza
del padre del defunto Fraser, né in quella della fidanzata del defunto,
né in quelle dei genitori della fidanzata, né in quelle degli
sperimentatori. Ora se si considera che tali circostanze di fatto,
insuperabili per l’ipotesi avversaria, vengono a sovrapporsi all’altra
circostanza di fatto altrettanto insuperabile costituita dalla necessità
del «rapporto psichico», il quale non avrebbe potuto stabilirsi tra la
subcoscienza della medium e le subcoscienze di persone ignote alla
medium ed ai presenti; se si considera tutto ciò, dovrà riconoscersi
che appare dimostrato, anche ad esuberanza, come l’ipotesi della
prosopopesi-metagnomia si dimostri impotente a spiegare errori
analoghi al citato; dimodoché non rimane che aderire alla
spiegazione emergente dai fatti stessi; e cioè, che l’incidente della
sostituzione di nome risulta un fenomeno d’interferenza causato da
un altro spirito provatosi intempestivamente a trasmettere il proprio
nome, il quale venne a interpolarsi nel bel mezzo della
comunicazione medianica in corso; incidente che nel mondo dei
viventi si verifica frequentemente, sotto forme multiple, nella
telefonia e nella «telegrafia senza fili». In altri termini: risultando
escluso che le sostituzioni di nomi dell’ordine considerato possano
determinarsi per ausilio della «metagnomia», e risultando invece
razionale che interferenze di tal natura avvengano qualche volta nella
circostanza delle comunicazioni medianiche coi defunti, deve
logicamente inferirsene che quest’ultima ipotesi è l’unica capace di
dare ragione dei fatti, e in conseguenza, anche l’unica
scientificamente legittima.
Noto come con ciò si pervenga a dimostrare un’altra verità
teorica non cercata, ed è che l’ipotesi spiritica – in ultima analisi -
anziché scapitare per gli errori che si riscontrano nei messaggi dei
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