Page 13 - Per la difesa dello Spiritismo
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fallisce nella prova con Miss Warner, da lui conosciuta da bambina;
          ma gli sforzi che compie onde ricordarsi, lo mettono sulla via di
          nuove prove d’identificazione».
                 L’episodio   di   cui   si   tratta   appare   riassunto   abbastanza
          fedelmente; ma, in pari tempo, deve dirsi che dal punto di vista
          antispiritico   dell’autore,   esso   risulta   altresì  molto   abilmente
          riassunto; giacché nessuno tra coloro che non hanno letto il testo,
          potrebbe immaginare che nell’incidente negativo di miss Warner, si
          contenga   la   prova  positiva  che   le   ipotesi   combinate   della
          «prosopopesi-metagnomia»   sono   impotenti   a   spiegare   il   caso   di
          identificazione spiritica di Giorgio Pelham.
                 Giova   pertanto   riprodurre   l’incidente   in   esame,   ch’io
          riassumerò in parte, e in parte riferirò integralmente.
                 Come è noto, alla personalità medianica in questione furono
          presentati in successione trenta dei suoi antichi amici, che vennero
          subito riconosciuti, senza che mai una persona estranea sia stata
          scambiata per un amico. E non solo il Pelham chiamò tutti per il loro
          nome, ma indirizzò la parola agli amici nelle modalità diverse di
          espressione vocale che in vita aveva per abitudine di usare con
          ciascuno di essi. (Va notato in proposito che noi non parliamo nella
          guisa medesima con tutti i nostri amici, e che il tono della nostra
          conversazione varia a seconda del carattere, dell’età, dell’intimità,
          della stima o dell’affezione che sentiamo per ciascuno di essi). Venne
          infine la volta di una certa signorina Warner, giovinetta che il Pelham
          aveva   conosciuto   da   bimba,   otto   anni   prima.   Il   Pelham   non   la
          riconobbe, e chiese al dottor Hodgson chi essa fosse. L’Hodgson
          rispose che la madre di lei era un’amica della signora Howard;
          signora quest’ultima che il Pelham aveva conosciuto intimamente.
          Detto ciò, tra il Pelham e miss Warner si svolse il dialogo seguente:
                 -   G.   P.   -   Non   credo   di   avervi   conosciuto   molto
          famigliarmente.
                 - Miss W. - Ben poco, invero. Voi venivate a rendere visita
          alla mamma.
                 - G. P. - Suppongo dunque che avrò visto anche voi?
                 - Miss W. - Sì; io vi vidi parecchie volte. Venivate assieme a


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