Page 8 - Per la difesa dello Spiritismo
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segno importante a Frank Podmore, ch’egli ne fece l’oggetto di un
lungo studio, pubblicato nei «Proceedings» della «Society for
Psychical Research».
Ricordo pure che il dottor Charpignon, nella sua opera:
«Physiologie, médecine, et Métaphysique du Magnetisme», osserva a
pagine 120:
«La malata si trova - o, se si vuole, ha l’aria di trovarsi - in
comunicazione con un essere che nessuno vede, che nessuno intende,
che nessuno tocca; e contuttociò - se è permesso a una persona seria
di confessare impressioni di tal natura - si sarebbe quasi tentati a
credere che essa parli realmente a una persona invisibile, la quale le
risponda. La prima ipotesi è straordinaria, ma la seconda è
stupefacente».
E a pagine 363:
«Il primo soggetto magnetico da me osservato non
rispondeva mai alle mie domande senza osservare: “Chiederò
consiglio all’altro”. Naturalmente, io domandai chi era quell’altro.
Egli rispose: “E’ il "genio" incaricato di guidarmi e ammaestrarmi”.
E, in realtà, il soggetto in discorso, nelle condizioni sonnamboliche
acquistava facoltà e cognizioni che non possedeva affatto da sveglio,
e che indicavano la presenza di un essere superiore».
Ricordo altresì che il dott. Ricard, nel suo «Traitè de
Magnetisme Animale», osserva a pagine 276:
«La prima sonnambola che m’offerse qualche cosa di
notevole al riguardo, si chiamava Adele Lefrey... La sua cura era
quasi compiuta, quando a proposito di nuove prescrizioni
terapeutiche, essa osservò con tonalità di voce singolare: “Avete
sentito? E’ lui che me l’ordina”. - Soggiunsi: “Chi è che ve
l’ordina?”. – “Ma lui. Non lo sentite quando parla?”. – “No, io non
vedo e non sento alcuno”. – “Ah! comprendo, ed è naturale che sia
così: voi dormite, ed io sono sveglia”».
E a pagine 282 il dottor Ricard domanda alla sonnambola:
“Vi ricordate di ciò che mi diceste ieri?”. – «Sì». – “Vi è ancora
qualcheduno a voi vicino?”. – «Sì». – “Ma chi è questo personaggio
misterioso?”. – «E’ il mio angelo custode... Guardate! In questo
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