Page 5 - Per la difesa dello Spiritismo
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INTRODUZIONE
Non mi dilungherò a fare l’analisi dell’eccellente trattato di
metapsichica pubblicato da Réné Sudre; limitandomi ad osservare
che l’autore è pervenuto a sintetizzare in un volume di proporzioni
normali una esposizione completa, erudita, ben fatta di tutta la
casistica metapsichica. E pertanto può asserirsi che il suo libro non
solo risponde agli scopi che l’autore si era proposto, ma risulta
qualche cosa di più di una «Introduzione allo studio della
metapsichica», giacché riuscirà utilissimo anche agli studiosi versati
in argomento, in quanto è raro trovare ordinata con tanta chiarezza ed
efficacia tutta la massa imponente della casistica contemplata. E dal
punto di vista della propaganda feconda che un trattato di tal natura
può esercitare negli ambienti scientifici, io non mi dolgo neanche
dell’antispiritismo superlativamente sofistico dell’autore; poiché se
così non fosse, il suo trattato perderebbe ogni efficacia in ambiente
scientifico; ambiente tuttora dominato dal preconcetto materialista.
Per converso, è naturale che dal punto di vista mio proprio - il
quale è diametralmente opposto a quello propugnato dal Sudre - io
mi disponga ad analizzare, discutere e confutare, l’una dopo l’altra,
le principali opinioni ed ipotesi antispiritiche enunciate dall’autore; e
ciò maggiormente in quanto egli si dimostra profondamente versato
in argomento, nonché pensatore di talento indiscutibile; vale a dire,
in quanto si dimostra valido avversario, col quale torna utilissima la
discussione in contraddittorio, tenuto conto ch’egli si presenta sulla
pedana di lotta munito delle più formidabili armi offensive
disponibili nel campo in cui milita.
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