Page 93 - Un fisico in salotto
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Si possono localizzare i cellulari spenti?
È noto che un telefono cellulare può essere localizzato quando è acceso, ma è molto
diffusa la convinzione che ciò sia possibile anche quando il telefono è spento e, per
evitare di essere localizzati (se abbiamo qualcosa da nascondere...), sia necessario
togliere la batteria.
La posizione di un cellulare può essere individuata fino al momento dello
spegnimento e memorizzata anche se successivamente il telefono non viene riacceso.
Ma dopo...
In effetti, se la batteria è inserita, è possibile che il telefonino irradi un certo
segnale elettromagnetico: infatti le funzioni interne, come l’indicazione della data,
dell’ora, delle telefonate ricevute, eccetera, permangono anche a cellulare spento a
denotare una qualche attività del cellulare.
Ma questo segnale, ammesso che sia presente, è comunque debolissimo. Infatti
possiamo constatare che la batteria è tanto carica al momento dello spegnimento
quanto dopo una settimana, quando riaccendiamo il telefonino. Per di più la fisica
mostra (e ne riparleremo) che un segnale elettromagnetico si affievolisce con il
quadrato della distanza. Ciò significa che un tale segnale potrebbe essere rilevato
magari a soli dieci o venti metri dal cellulare: ben poco per poter parlare di
localizzazione.
A ogni buon conto, se prendete l’aereo, il comandante vi ‘ordina’ di spegnere il
cellulare, non di togliergli la batteria. Ciò vuol dire che l’emissione di eventuali
segnali è del tutto irrilevante.
Naturalmente questo discorso si applica ai telefonini ‘normali’, nel senso che
esistono apparecchi che sono progettati apposta per sembrare spenti anche se in
realtà continuano a essere regolarmente accesi!