Page 97 - Un fisico in salotto
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L’orizzonte
Dopo aver contemplato le macchie solari a occhio nudo (non è comunque
un’occasione molto frequente) ci fermiamo in riva al mare, alla fine di una giornata
limpida, a vedere l’orizzonte netto sul quale magari si affaccia una nave lontana.
L’orizzonte appare leggermente incurvato e alcuni pensano che si tratti di
un’illusione ottica o di una suggestione psicologica dovuta al fatto che sappiamo che
la Terra ha forma sferica. Alcuni pensano che l’orizzonte sia infatti una linea
perfettamente rettilinea.
Ma non è così. Se abbiamo l’impressione che l’orizzonte sia curvo, i nostri sensi o
la nostra immaginazione non ci stanno ingannando. Ci meraviglieremmo nel
constatare che, osservando la palla con la quale sta giocando un bambino, vediamo
un profilo curvo? Certamente no. E allora, cosa stiamo osservando noi, guardando
l’orizzonte? Osserviamo proprio una grande palla!
Rispetto a quella del bambino, cambiano soltanto le proporzioni: la palla del
bambino ha solo dieci o venti centimetri di diametro e noi la osserviamo – mettiamo
– da una ventina di metri. La palla ‘Terra’ la osserviamo sempre da una ventina di
metri (siamo su una terrazza vicina alla riva del mare e quindi su per giù siamo
magari proprio a una ventina di metri di quota), ma questa palla ha un diametro di
quasi tredicimila chilometri. Non meraviglia che la curvatura della Terra ci appaia
dunque molto meno marcata; ma si tratta pur sempre di una curvatura.
D’altra parte, salendo di quota, possiamo veramente osservare la curvatura della
Terra senza alcuna perplessità. È quello che hanno potuto constatare i passeggeri a
bordo di un Concorde che volava a circa ventimila metri di quota; o quello che
possono ammirare ancor più gli astronauti a bordo dello Shuttle, molto più in alto, in
orbita intorno alla Terra.
Un’altra sensazione che si ha guardando l’orizzonte è quella che esso sia sempre
ad altezza d’occhio: tanto che noi lo osserviamo dal livello del mare o dalla cima di
una torre o da un aeroplano. Ma ciò non corrisponde al vero: l’orizzonte è sempre un
po’ sotto di noi anche se non ce ne accorgiamo perché ci troviamo sempre a quote
piuttosto modeste. Dallo Shuttle vedremmo finalmente tutta la Terra, orizzonte
compreso, sotto di noi. Non vi pare?