Page 84 - Un fisico in salotto
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La luce delle stelle
Perché vediamo le stelle tremolare nel cielo notturno mentre i pianeti hanno una
luminosità costante?
Del tremolio è responsabile l’atmosfera terrestre; non si tratta di una caratteristica
intrinseca delle stelle. Tanto è vero che gli astronauti, in orbita intorno alla Terra o
sulla Luna, non osservano alcun tremolio.
Invece, attraverso l’atmosfera, si verifica un fenomeno analogo a quello che
osserviamo in una giornata estiva guardando un’automobile lontana che corre
sull’asfalto bollente di un’autostrada; oppure guardando gli oggetti al di là di una
fiamma, come quella del barbecue che i nostri ospiti hanno nel giardino. Le correnti
calde che si innalzano dall’asfalto o dalla fiamma producono una variazione casuale
della densità dell’aria, con un effetto ottico di tremolio.
In una serata limpida, anche in assenza di vento, ci sono sempre deboli correnti
verticali di aria, dovute al riscaldamento della superficie terrestre, che provocano il
tremolio delle stelle.
Anche la luce che proviene da un pianeta attraversa l’atmosfera terrestre. Perché
non si ha, in questo caso, alcun tremolio? Il fatto è che le stelle sono veramente
‘puntiformi’ nel cielo; mentre un pianeta, anche se non riusciamo ad accorgercene, ha
una certa estensione.
Il pianeta Venere, per esempio, ha l’aspetto della Luna ma appare trenta o
quaranta volte più piccolo. Di conseguenza, a occhio nudo, non ce la facciamo a
distinguere le fasi che tuttavia presenta, proprio come la Luna. Esso ci appare
dunque come un punto luminoso; ma di fatto esso è abbastanza esteso nel cielo.
Ebbene, ciascun punto di Venere o della Luna, se fosse possibile isolarlo,
presenterebbe un certo tremolio; ma di fatto noi vediamo la media di tutti questi
tremolii e quindi in pratica non ne avvertiamo nessuno.