Page 91 - Fisica per non fisici
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quale  sono  orientate  le  molecole,  mentre  essi  non  possono  muoversi  in  direzione
          ortogonale. Questa circostanza fa sì che queste lenti agiscano come filtro per la luce
          che le investe. In che modo?
              Teniamo presente che la propagazione della luce è un fenomeno elettromagnetico.

          In particolare, un raggio luminoso trasporta un campo elettrico più o meno intenso a
          seconda di quanto intensa è la luce. In realtà, un raggio luminoso contiene un’infinità
          di campi elettrici che oscillano come onde in modo assolutamente casuale.


          Se  uno  di  tali  campi  oscilla  nella  stessa  direzione  nella  quale  sono  disposte  le
          molecole della lente, gli elettroni, liberi di muoversi in quella direzione, si mettono
          in moto seguendo questa oscillazione.  Essi dunque assorbono l’energia del campo
          che così «non ce la fa» ad attraversare la lente (figura 42a).







































          Figura  42.  Il  campo  elettrico  viene  assorbito  se  oscilla  orizzontalmente  (a);  non  viene  assorbito  se  oscilla
          verticalmente (b).





          Viceversa, se un campo oscilla verticalmente, gli elettroni vorrebbero oscillare con
          esso  ma  il  loro  moto  è  impedito  dalla  struttura  molecolare  della  lente.  Per
          conseguenza,  in  questo  caso,  gli  elettroni  non  assorbono  l’energia  trasportata  dal
          campo e questo può tranquillamente attraversare la lente (figura 42b).


          Una  lente  polarizzata  filtra  dunque  un  raggio  luminoso,  permettendo  il  passaggio
          soltanto ai campi che oscillano verticalmente.
              Beh,  e  se  un  campo  oscilla  un  po’  di  traverso?  La  lente  lo  lascia  passare  ma
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