Page 80 - Fisica per non fisici
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In  altri  punti  sulla  superficie  dell’acqua  si  verificheranno  poi  situazioni
          intermedie.
              In  generale,  vediamo  dunque  che  l’ampiezza  del  moto  ondoso  prodotto  da  più
          sorgenti non è la somma delle ampiezze prodotte da ciascuna: è questo il fenomeno

          dell’interferenza.
              Esso  si  verifica  in  particolare  anche  per  le  onde  del  mare  che  certamente  non
          sono generate da un sassolino! Imponenti perturbazioni, generate dal vento o da altre
          circostanze come  un  malaugurato tsunami,  possono  generare  onde  di  notevole

          ampiezza che hanno una lunghezza d’onda di decine e decine di metri e le vediamo
          arrivare sulla riva a grande velocità. Quando due di queste onde si incontrano, esse
          possono in particolare generare un’interferenza costruttiva che produce quella che
          viene  chiamata  un’onda  anomala;  molto  pericolosa  proprio  per  la  sua  notevole

          ampiezza e l’elevata velocità.




          La luce è fatta di onde?



          L’idea  di  Newton  dei  corpuscoli  di  luce,  nata  nel  diciottesimo  secolo,  è
          soddisfacente per spiegare una grande quantità di fenomeni luminosi e sembra andar
          bene  anche  per  rendere  conto  di  fenomeni  che  Newton  non  poteva  neanche

          immaginare; come l’effetto fotoelettrico, scoperto da Hertz nel 1887 e interpretato in
          termini di fotoni da Einstein nel 1905, con un lavoro che gli valse il Premio Nobel
          per la Fisica nel 1921.

          Ma la questione non è così semplice. Già dai tempi di Newton molti scienziati erano

          assolutamente contrari all’ipotesi corpuscolare e sostenevano un’altra «verità» per
          spiegare i fenomeni luminosi.
              Tra essi vanno citati Robert Hooke (1635-1703), inglese come Newton e come lui

          membro della famosa Royal Society, e l’olandese Christiaan Huygens (1629-1695).
          Hooke e Huygens sostenevano l’ipotesi ondulatoria dei fenomeni luminosi. La cosa
          veramente  sorprendente  è  che  oggi  sappiamo  che  avevano  ragione  tanto  Newton
          quanto Hooke e Huygens!


          Intanto eseguiamo un semplice esperimento, per capire meglio come stanno le cose.
          È  un  esperimento  che  possiamo  eseguire  facilmente  in  casa  con  il  nostro  piccolo
          laser.

              Ebbene, al buio, puntiamo il laser L contro uno schermo bianco S. Osserveremo
          su questo un piccolo punto luminoso (figura 39a).
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