Page 16 - Fisica per non fisici
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sufficiente a produrre tale forza e in tal caso l’auto finisce fuori strada!


          Così  pure,  anche  percorrendo  una  curva  molto  ampia,  facciamo  attenzione  e  non
          corriamo troppo, perché l’accelerazione è proporzionale al quadrato della velocità.

          Se  la  velocità  è  il doppio  di  quella  che  avevamo  deciso  di  mantenere,
          l’accelerazione  diventa quattro  volte  maggiore;  se  la  velocità  è  il triplo
          l’accelerazione è nove volte maggiore. Ecco perché è prudente viaggiare a velocità
          non  troppo  elevate:  a  parte  le  brusche  frenate,  può  essere  pericoloso  anche  un
          improvviso cambio di direzione per seguire il tracciato della strada.


          Anche in questo caso è interessante fare alcune considerazioni. Abbiamo immaginato
          una curva a sinistra. Ebbene, a bordo della nostra auto, ci sentiamo spingere verso

          destra; e in particolare, se siamo passeggeri nel sedile di destra accanto a quello di
          guida,  magari  distratti  dall’ammirazione  del  paesaggio  circostante,  ci  troviamo
          appoggiati allo sportello. Sappiamo interpretare questa circostanza? È una situazione
          simile a quella che abbiamo discusso a proposito di cinture di sicurezza: l’auto viene
          spinta dai pneumatici verso sinistra; ma anche noi, all’interno, dobbiamo andare a

          sinistra insieme all’auto! E lo sportello ci spinge proprio verso sinistra. Abbiamo
          l’impressione di essere noi a spingere verso destra sullo sportello piuttosto che il
          contrario;  ma,  anche  in  questo  caso,  non  dobbiamo  sorprenderci  perché  le  cose

          vanno proprio così: per il principio di azione e reazione, tanto lo sportello ci spinge
          verso sinistra quanto noi spingiamo lo sportello verso destra.
              A quest’ultima spinta, che ovviamente è una forza diretta verso l’esterno della
          curva, diamo il nome di forza centrifuga.





          Calcolo dell’accelerazione centripeta



          A rigore, non dobbiamo pensare che la velocità sia espressa semplicemente da un
          numero;  per  esempio  i  120  chilometri  l’ora  che  stiamo  mantenendo  con  la  nostra
          automobile e che leggiamo sul tachimetro. Per avere una descrizione completa della
          velocità  occorre  sapere  anche  in  che  direzione  stiamo  andando  e  se  stiamo
          percorrendo la strada in un senso o nell’altro.

              In maniera molto espressiva possiamo allora indicare la velocità con una freccia
          tangente al percorso che stiamo seguendo; freccia che disegniamo più o meno lunga a
          seconda di quanto sia più o meno elevata quella che è giusto definire soltanto come

          intensità o modulo della velocità che abbiamo quando ci troviamo in un certo punto
          P della strada (figura 1).
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