Page 148 - Fisica per non fisici
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Essi navigano nello spazio con una certa velocità V rispetto alla Terra e osservano la
nostra lampadina da una grande distanza (figura 68).
Figura 68. Gli extraterrestri stanno osservando la nostra lampadina. Se fosse valida la legge di composizione delle
velocità, rileverebbero una propagazione verso sinistra a velocità c – V e una propagazione verso destra a velocità
c + V. Per loro, le equazioni di Maxwell non sarebbero valide.
Se le velocità si componessero nel modo che finora abbiamo ritenuto valido,
dovremmo concludere che gli extraterrestri troverebbero, per la luce che si propaga
verso sinistra, una velocità inferiore a c.
Certamente, poiché essi stanno inseguendo il raggio luminoso. È un po’ quello che
noi troveremmo se viaggiassimo a 20 chilometri l’ora andando dietro a un’auto che
corre a 100 chilometri l’ora. Vedremmo che quest’auto ci distanzierebbe
progressivamente allontanandosi da noi non a 100 ma a 80 chilometri l’ora.
Altrettanto dovremmo pensare che gli alieni troverebbero, per la luce che si
propaga verso destra, una velocità superiore a c poiché stavolta l’astronave sta
«scappando via» dal raggio luminoso.
Cosa concludere? Se le cose andassero veramente così, dovremmo accettare che per
i fenomeni elettromagnetici, in evidente contrasto con il principio di relatività, gli
scienziati extraterrestri troverebbero leggi diverse da quelle che abbiamo trovato noi
con le equazioni di Maxwell. Sì, poiché per loro la nostra lampadina è certamente in
movimento; ma le equazioni di Maxwell prevedono che la luce viaggi comunque con
la stessa velocità in entrambe le direzioni indipendentemente dal moto della
sorgente.
Ebbene, con una comunicazione radio, gli alieni ci informano di aver trovato la
stessa velocità c = 300.000 Km/s per la propagazione della luce emessa dalla nostra
lampadina in entrambe le direzioni; e così pure la stessa cosa ci raccontano altri
alieni che, a nostra insaputa, passando con la loro astronave, si sono interessati alla