Page 145 - Fisica per non fisici
P. 145

Teoria della Relatività











          Occupiamoci  adesso  di  quello  che  nell’immaginario  collettivo  è  considerato
          l’argomento più difficile da capire, riservato soltanto alle menti più eccelse. Ebbene,
          le  cose  non  stanno  esattamente  in  questo  modo.  Con  un  po’  di  buona  volontà,

          chiunque  è  in  grado  di  capire  almeno  gli  aspetti  fondamentali  della  Teoria  della
          Relatività, formulata da Einstein all’inizio del ventesimo secolo.
              In cosa consiste questa teoria? Si tratta di una formulazione matematica attraverso
          la  quale  è  possibile  mettere  in  relazione  le  grandezze  fisiche  che  riguardano  una

          certa  situazione o  un  certo  esperimento  quando  esso  è  osservato  da  due  diversi
          sistemi di riferimento. Abbiamo di fatto avuto a che fare con circostanze del genere
          se ricordiamo l’osservazione della velocità di un passeggero che cammina, valigie
          alla mano, sul pavimento scorrevole di un aeroporto: se assumiamo come riferimento

          il tapis roulant, egli si muove a quattro chilometri l’ora; se invece ci riferiamo al
          pavimento del corridoio vediamo che egli procede alla velocità di sette chilometri
          l’ora. Allo stesso modo, immaginiamo un passeggero che cammina lungo il corridoio
          di  un  vagone  ferroviario  in  movimento:  se  lo  osserviamo  trovandoci  anche noi  a

          bordo del treno, vediamo che egli ha una velocità di due o tre chilometri l’ora; se lo
          osserviamo dal marciapiede di una stazione ferroviaria lo vediamo invece correre
          magari a due o trecento chilometri l’ora. Quella che abbiamo chiamato composizione
          delle velocità  è  forse  l’esempio  più  semplice  di  relazione  prevista  dalla  Teoria

          della Relatività. E proprio da questo esempio prendiamo le mosse per una analisi
          più approfondita.
              Ci accorgeremo che questa analisi ci condurrà alla scoperta di nuovi fenomeni dei
          quali, come deve essere, si ha la verifica sperimentale. Con nostra sorpresa, come

          abbiamo già osservato per la meccanica quantistica, anche questa volta vedremo che
          queste  nuove  circostanze  contrastano  con  quelle  alle  quali  siamo  comunemente
          abituati.





          L’osservazione di una lampadina


          Supponiamo  di  osservare  la  luce  emessa  da  una  lampadina,  come  abbiamo

          rappresentato nella figura 66.
   140   141   142   143   144   145   146   147   148   149   150