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40 Novelle Hans Christian Andersen
del mio fratellino. Ti serve, per fare il teatro?»
«Eh, per grande, è grande abbastanza da poter recitare anche lui! Farà la parte di amoroso:
ha le tasche vuote, e questo dà subito l'idea di un amore contrastato... Oh, e qui c'è un magnifico
schiaccianoci fatto a stivale, e con uno sperone per giunta! Lampi, saette e mazurka! Guarda che
passi sa fare! e come sta ritto! Sarà il fidanzato di cui la signorina non vuol sentir parlare. Che s'ha a
fare, dunque? Una tragedia o una commedia?»
«Commedia, commedia!» — grida la Mimma: «Tutti dicono che diverte molto di più. Ne sai
una?»
«Una? Ma cento, ne so!» — dice il padrino. «Quelle che al pubblico piaccion di più son
sempre tradotte dal francese, ma per le bambine non sono le più adatte. Possiamo sceglierne
egualmente una bellissima. Già, il nòcciolo è poi sempre lo stesso. Ora scuoto il sacchetto! Attenta
che cavo la tombola... Ma prima bisogna che ti legga il manifesto.»
E il padrino prende un giornale, e legge:
TESTA - DI - PIPA E TESTA SODA
Commedia in un atto.
PERSONAGGI:
Il Dottore Pipino Schiuma
Scarpina, sua figliuola
Mossiù Gilet, amoroso
Il Cavaliere de Stivalis, aspirante alla mano di Scarpina.
«Attenta, che ora s'alza il sipario. Veramente il sipario non c'è, ed è molto meglio: così è più
presto rialzato. Tutti i personaggi sono in iscena, ed ora faccio parlare il dottore. Stamane s'è levato
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di pessimo umore: si vede subito che schiuma di rabbia...» . E così la rappresentazione incomincia.
* *
Coltivare la facoltà, ch'è già provvido istinto nei fanciulli, aiutandoli a fare i balocchi con
quello che c'è, e a trovare i personaggi della commedia tra quelli che han sotto mano, è quanto
fornirli di un prezioso viatico.
Ricordate l'accorata pietà del vecchio poeta americano dinanzi a quei due piedini rosei,
ch'egli stringeva in una sola mano? Poveri piedini, che dovrete tanto faticare, ed insanguinarvi ai
rovi del sentiero! Povere manine, che tante tante volte avrete a tendervi implorando, ad
abbandonarvi nello sconforto, a torcervi nella desolazione, a congiungervi nell'ansiosa preghiera! —
Ma contro le asprezze del cammino gioverà più di ogni scienza il coraggio dei poveri, «fatto di un
po' di gioconda spensieratezza e di molta rassegnazione»; gioverà, sopra tutto, la semplice filosofia
degli umili, che si compendia in una parola: contentarsi.
La scienza della vita è tutta lì; ed un mio saggio amico, un vecchio contadino casentinese,
me lo disse un giorno in versi:
Chi si contenta gode...
e qualche volta stenta.
Ma stenta sempre men chi si contenta.
Chi trova la gioia, la bellezza, la poesia nelle cose che ha da presso, nelle umili cose che
sono a portata della mano, possiede il secreto della serenità, che è pure sovente il secreto della
(4) I Börnestuen (Nella stanza dei bambini), novella 188a della Raccolta completa; Ediz. Reitzel, Kjöbenhavn,
1887, vol. II, pag. 246 e seguenti.
Flipperne(Il solino) è la 50a novella della Raccolta stessa, vol. I, 392.
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