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40 Novelle                                                              Hans Christian Andersen

            tavola burro, cacio e crema. Fu davvero un buon baratto!»
                   «Sì, ma poi ho cambiato la vacca con una pecora.»
                   «E questo, infatti, è anche meglio!» — disse la donna. «Tu le pensi sempre tutte. Per una
            pecora, anche la nostr'erba potrà bastare. E così avremo latte e cacio pecorino, e poi calze di lana, e
            camiciole per la notte, anche! Di queste, la vacca non ne dà: perde il pelo la vacca! Sei un
            brav'uomo, e di buon consiglio!»
                   «Ma ho dato la pecora per un'oca.»
                   «Oh, avremo finalmente una buona oca per la festa di San Martino, vecchio mio? Tu pensi
            sempre alle cose che mi possono far piacere! Fu una magnifica idea questa! Legheremo la nostra
            oca qui fuori, sull'erba, e per San Martino diventerà ancora più grassa.»
                   «Ma ho poi barattato ancora l'oca con una gallina.»
                   «Una gallina! Ecco quel che si chiama un buon baratto!» — disse la donna. «La gallina fa le
            ova, le cova, e così avremo i pulcini, e metteremo su un bel pollaio. Non lo dicevo mai, ma lo
            desideravo da tanto tempo!...»
                   «Sì, ma poi ho dato in cambio la gallina per un sacco di mele fracide.»
                   «Ah, lascia che ti abbracci!» — esclamò la donna ridendo: «Lascia che ti ringrazii, caro
            vecchio mio! Ecco, bisogna proprio che te la racconti. Poi che te ne fosti andato, pensai a prepararti
            un buon desinare: una frittata con le bietole. Le ova, le avevo, ma mi mancavano le erbe; e per ciò
            andai dal maestro. So che ne hanno, nell'orto; ma la moglie è un'avaraccia, con quell'aria dolce
            dolce. La pregai di prestarmene un cespo... — Prestare? mi fece; non ci vien nulla nel nostro
            giardino; nemmeno una mela fracida potrei prestarvi! — Ora posso prestargliene io dieci, delle
            mele, anzi un sacco intero! Anche questa è una gioia, vecchio mio!» — E a mo' di conclusione, gli
            diede un altro bacio.
                   «Questa mi piace!» — disse uno degli Inglesi. «Ruzzolare sempre più in basso, ed essere
            sempre allegri... Una scena simile vale i danari della scommessa!» E così al contadino, che, in vece
            di buscarle, era stato abbracciato, pagarono uno staio di monete d'oro.
                   La storia vale infatti tant'oro, quando la  massaia riconosce e fa riconoscere che il suo
            vecchio è il più savio, e che quanto egli fa è sempre ben fatto.
                   Ed ecco la mia novella! Io l'ho sentita quand'ero piccino, ed ora l'hai sentita anche tu, e sai
            anche tu che quello che fa il babbo è sempre ben fatto.







































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