Page 26 - Orto. Dal balcone al campo.
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Cosa fate? Prima di berlo, anche se non siete dei sommelier, ne sentite l’aroma, ne osservate il
colore. Vi viene d’istinto. Così è per la terra. Prima ancora di sapere che tipo di terreno state
per coltivare, prendete una manciata di terra e osservatela attentamente usando i sensi, in
maniera istintiva. La natura a volte deve essere compresa a un livello inconscio prima ancora
che consapevole, altrimenti si perde il legame intenso che abbiamo con essa.
Per coltivare, bisogna diventare dei veri e propri sommelier della terra! Esattamente come
un vero sommelier conosce i vini che degusterà, noi neo-contadini dovremo imparare a
riconoscere la terra, a colpo d’occhio, e se serve anche semplicemente con le mani. Prelevate
con la vanga una zolla di terra, liberatela da eventuali radici o pezzi di piante e valutatene al
tatto la consistenza. Stringete il pugno intorno alla terra, e riapritelo. Osservate il
«comportamento» della terra e capirete che tipo di terreno avete davanti.
Argilloso:
al tatto: molto plastico, mantiene la forma che gli viene data senza rompersi;
aspetti positivi: rimane molto tempo umido, è molto fertile e ricco di sostanze
nutritive;
aspetti negativi: necessita di lavorazioni per migliorarne la struttura, quindi richiede
compost e concimi organici; presenta difficoltà nel drenaggio dell’acqua e va lavorato
con molta attenzione, senza esagerare; tende a rimanere molto freddo d’inverno e a
gelare;
lavorazioni indicate: incorporare molta sostanza organica (compost, sovesci);
ammendare ovvero incorporare sostanze capaci di migliorare la struttura (letame,
stallatico); pacciamare soprattutto d’inverno per evitare che geli.
Limoso:
al tatto: scivoloso, mantiene la forma, ma tende a rompersi facilmente;
aspetti positivi: rimane umido; trattiene l’acqua senza ristagno; ha un buono scambio
d’ossigeno;
aspetti negativi: nessuno particolarmente evidente, infatti è considerato il migliore per
la coltivazione;
lavorazioni indicate: ordinarie concimazioni e protezione del suolo nudo
(pacciamatura).
Sabbioso:
al tatto: si sbriciola molto facilmente e risulta molto granuloso;
aspetti positivi: ha un ottimo drenaggio;