Page 24 - Orto. Dal balcone al campo.
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Il suolo
Il suolo, o terra, è la materia di cui siamo fatti: non possiamo comprendere fino in fondo
quanto sia vera questa affermazione, finché non abbiamo coltivato con le nostre mani la
verdura di cui nutrirci! Dalla salute della terra dipende quella delle nostre piante, e di
conseguenza anche la nostra. Un terreno ricco di sali minerali, di sostanza organica e di vita è
il segreto per non avere mai piante malate. È nella terra, infatti, che troviamo le basi per la
loro sana e robusta costituzione, è la terra che fornisce loro tutti gli «anticorpi» di cui hanno
bisogno. Le piante, per natura, non sono dotate di un sistema immunitario, le loro difese dagli
attacchi esterni dipendono fortemente dallo stato di salute del suolo e dalla ricchezza di
sostanze nutritive. Prendersi cura della terra è quindi il modo migliore per ottenere ortaggi
nutrienti, sani e rigogliosi.
Ma procediamo con ordine, cercando di capire che cos’è la terra. Data la sua complessità,
anche una semplice definizione può sembrare un azzardo: la terra è lo strato detritico
superficiale delle terre emerse. Oppure è una membrana sottile che si frappone tra litosfera e
atmosfera. O, ancora, è lo strato superficiale che ricopre la crosta terrestre. Queste definizioni
sono ottime per descrivere superficialmente la terra, ma non ci aiutano a capire cosa c’è
dentro e come si è formata. Cambiamo quindi il nostro punto di vista e chiediamoci: che cosa
rende così prezioso il suolo? La risposta è: il tempo. Il suolo o la «pelle del pianeta», come lo
chiama W. Bryant Logan, è uno dei segreti della vita. Per farlo nascere ci vuole un lungo
processo. Tutto ha inizio dalla roccia madre, ovvero la roccia che dà «carattere alla terra», la
matrice minerale da cui essa prende forma e che è, a tutti gli effetti, il grembo materno del
suolo su cui viviamo noi. Partire dalla roccia madre per arrivare ad avere un sottile strato di
suolo richiede un tempo lunghissimo: è un ciclo di vita incessante, detto pedogenesi (dal
greco, pedon, suolo e genesis nascita), che dura dai 1000 ai 100.000 anni. Secondo il grande
scienziato ed esperto di formazione della terra, Hans Jenny, nel processo di creazione del
suolo intervengono: clima, temperatura, umidità, organismi viventi, esposizione, pendenza del
terreno, la roccia madre o materiale di partenza e il tempo trascorso. Se vi guardate intorno
con attenzione, noterete che sotto al vostro naso si sta formando del suolo. I muschi, che si
sono insinuati nelle crepe e negli angoli del pavimento all’esterno di casa vostra, stanno
iniziando a dare vita alla terra. Ovviamente, prima che casa vostra diventi un bel terreno
fertile e rigoglioso di piante e alberi, passeranno migliaia di anni. Per queste ragioni il suolo
non potrà mai essere «fabbricato» dall’uomo e può essere considerato a tutti gli effetti una