Page 21 - Orto. Dal balcone al campo.
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le prime fasi della pacciamatura. Infine si protegge dalle intemperie la paglia ottenuta,
evitando che marcisca. Ogni stagione porta i suoi prodotti: oltre ai frutti, un orto può donarci
tantissimi materiali che generalmente consideriamo di scarto ma che invece nell’agricoltura
naturale diventano preziosi, quasi quanto quelli che si acquisterebbero, a volte per pigrizia,
direttamente in vivaio, come i tutori, i teli pacciamanti e altro ancora. È incredibile scoprire
quanti oggetti potremo fare a meno di acquistare per costruire l’orto perché della maggior
parte disponiamo già, proprio sotto il nostro naso. È già tutto predisposto per essere utilizzato
e, in modo ancora più sorprendente di quanto si creda, i materiali sono disponibili esattamente
nel momento in cui sono necessari, quasi come se la natura seguisse i nostri movimenti
nell’orto e ci aiutasse come un genitore premuroso. D’inverno seccano i giovani rami di
alloro, perfettamente dritti, ed ecco che ci torneranno utili per costruire supporti intrecciati per
coprire i semenzai. I rami del nocciolo, così come molti altri alberi, ci saranno utili per
costruire eleganti bordure. Anche gli alberi infestanti, come la robinia e l’ailanto, da nemici si
trasformano in utili fabbriche di materiali. Imparando poi a scegliere, come in un grande
mercato, i materiali in base alle loro peculiarità, riusciremo a dare vita a un orto ricco di
strutture che ci permetteranno di coltivare anche in verticale, creando cupole per i fagioli o
archi per sorreggere le zucche. Ogni stagione ha i suoi prodotti. L’autunno, ad esempio, porta
con sé le foglie secche che saranno più abbondanti nel momento in cui ne avremo bisogno per
iniziare a coprire la terra e difenderla dalle gelate invernali. La fine dell’inverno regala
un’abbondanza di legno di grosse dimensioni, utile per definire i sentieri. Il legno inutilizzato,
una volta tritato, servirà per pacciamare e migliorare le aiuole oppure potrà essere adoperato
per dare vita ai cumuli di terra in cui coltivare. Con molta attenzione è possibile scoprire un
mondo ricco di sorprese e riuscire a donare all’orto un’estetica naturale, capace di ospitare
non solo piante, ma anche molti insetti e piccoli animali, custodi delle coltivazioni che
difenderanno, lavorando incessantemente, grazie a un ambiente accogliente e ricco di ripari.
Un buon orto naturale, che sfrutta tutti i materiali, avrà un utilizzo della compostiera più
razionale: non sarà mai troppo piena e accoglierà solo l’essenziale. Coltivare l’orto può
essere un’avventura immersa nell’ambiente, non più visto dall’alto verso il basso, riscoprendo
un nuovo punto di osservazione, privilegiato, abbandonando definitivamente gli abiti da
cittadini, diventando giardinieri e custodi della natura.