Page 116 - Orto. Dal balcone al campo.
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l’educazione alle pratiche agricole e al consumo consapevole.


      Obiettivi dell’orto urbano

               Educare al consumo: coltivare la terra insegna alle persone a conoscere la stagionalità

               e  apprezzare  le  qualità  organolettiche  di  un  prodotto  sano,  mettendole  in  grado  di
               scegliere con maggiore consapevolezza.

               Coesione sociale: i momenti di condivisione e coltivazione collettiva aiutano a vivere

               piacevolmente con gli altri.
               Emancipazione  verso  l’autosufficienza:  saper  fare  da  sé  è  gratificante,  ottenere  un

               risultato  con  le  proprie  mani  aiuta  ad  acquistare  maggiore  fiducia  nelle  proprie
               capacità.

               Educazione  alla  cittadinanza  attiva:  prendersi  cura  degli  spazi  pubblici  aiuta  a

               diventare cittadini maggiormente responsabili, attivi e partecipi alla vita della propria
               comunità.

               Valorizzare gli spazi pubblici: coltivare le aree verdi insegna a valorizzare zone della
               città che spesso sono poco accoglienti per colpa del degrado in cui sono lasciate.

               Team  building:  imparare  il  lavoro  di  squadra,  la  collaborazione  con  gli  altri  per

               raggiungere un risultato e migliorare le dinamiche di relazione tra le persone.
               Educazione  ambientale:  non  solo  i  bambini  hanno  bisogno  di  imparare  le  nozioni

               fondamentali della natura, ma anche gli adulti che tendono a dimenticarle, soprattutto

               quando passano gran parte della vita in città.


      Da dove si comincia

      Gli orti urbani possono essere pubblici o privati e realizzati all’interno della città. Non tutti i

      Comuni però permettono la coltivazione sul proprio territorio. Si può dire che non esista una
      normativa unica al riguardo, di solito l’assegnazione e la gestione degli spazi avviene tramite

      un bando. A volte il Comune destina spazi a fasce di età o categorie sociali particolari, oppure
      i privati mettono a disposizione i propri spazi per la coltivazione. Comunque vada, il successo

      è garantito. Nelle città in cui viene praticata l’orticoltura urbana, le liste d’attesa di quanti

      desiderano  partecipare  al  progetto  sono  molto  lunghe,  a  riprova  di  una  voglia  di  coltivare
      ormai consolidata, che va al di là della moda.

         In molti casi, poi, i cittadini hanno iniziato la loro avventura partendo da un pezzo di terra in
      stato di degrado, cercando di recuperarlo proprio con progetti di orticoltura comunitaria.



      Istruzioni per l’uso

      Ecco alcuni accorgimenti basati sull’esperienza, che possono aiutare a vivere meglio lo spazio
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