Page 87 - Peccato originale
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I fantasmi dello Ior

























                                     La ragnatela di Marcinkus



                Tante, troppe verità sullo Ior. Come una nebbia fitta che

                rende  ogni  cosa  indistinta.  Paul  Casimir  Marcinkus
                sarebbe  stato  un  monsignore  affabile  e  generoso,

                disponibile  con  tutti,  anche  con  l’ultimo  sacerdote  che
                incontrava  nei  sacri  palazzi.  Sarebbe  insomma  la
                «vittima» di tre laici senza scrupoli. I loro nomi? Roberto

                Calvi,  Michele  Sindona  e  Licio  Gelli.  Un  uomo  di  Dio
                tradito  da  un  blocco  di  potere  che  in  quegli  anni

                imperversava fuori dal Vaticano. Un sistema di interessi e
                alleanze che prima avrebbe accolto il monsignore e poi lo

                avrebbe  stretto  in  un  abbraccio  mortale,  trascinando  la
                banca  del  papa  in  una  serie  di  operazioni  indicibili.  In

                molti, nei sacri palazzi, sostengono che questa sia la verità.
                Sono  tante  le  giustificazioni  diffuse  negli  anni  per  far
                passare Marcinkus come una vittima. O al massimo come

                una figura solitaria ed estranea al mondo curiale. Ancor di
                più alla Chiesa. La verità, però, è ben diversa.

                    Grazie  a  una  documentazione  a  oggi  inedita,  questo
                libro  può  dimostrare  prima  di  tutto  la  centralità  e
                l’assoluta importanza del sacerdote americano nello Ior e

                in Vaticano. Marcinkus non era solo, come alcuni hanno a
                lungo  creduto,  un  cattivo  in  un  mondo  di  buoni.  Il



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