Page 81 - Peccato originale
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lo  portava  a  sostenere.  In  effetti  le  incongruenze  della
                ricostruzione  ufficiale  sono  molte,  ed  emergono  fin  dai

                giorni immediatamente successivi al decesso, alimentando
                mille sospetti. Chi ha trovato per primo il corpo senza vita

                di  Giovanni  Paolo  I?  Secondo  il  Vaticano  è  stato  il  suo
                segretario  personale,  ma  questa  tesi  è  smentita  poco
                tempo  dopo.  A  raccontare  la  versione  più  credibile  sono

                stati gli stessi segretari del pontefice. Padre John Magee è
                stato il primo a entrare nella camera da letto del papa ma

                non  la  persona  che  ha  trovato  il  corpo  senza  vita.  A
                rinvenire il cadavere di Albino Luciani è stata infatti suor
                Vincenza Taffarel, l’infermiera che con dedizione assoluta

                lo accudiva da più di vent’anni anni, dai tempi di Venezia.
                Racconta padre Magee:


                     Come di solito le suore portavano un caffè al papa alle 5 del mattino
                     perché lui si svegliava alle 4.30 del mattino e beveva il caffè. Le suore
                     lo mettevano sulla balaustra così lui poteva berlo. Quella mattina però
                     si accorsero che il papa non aveva bevuto il caffè. Allora bussarono
                     alla porta ma non rispose nessuno. Aprendo la porta, una delle suore
                     [suor  Vincenza  Taffarel,  nda]  vide  che  sopra  il  letto  c’era  una  delle
                     luci  per  leggere  accesa.  Il  papa  era  morto.  Quella  mattina  le  suore
                     hanno  bussato  alla  mia  porta,  dicendo:  «Il  papa  è  morto,  il  papa  è
                     morto». Io ho risposto: «Ma questo non è possibile! Ho parlato con
                     lui  ieri  sera,  stava  bene».  «No,  no,  no,  venga,  venga,  venga»  mi
                     dissero. Allora io ho messo la sottana sopra, sono corso giù, ho detto
                     alle suore di aspettare fuori, sono entrato da solo e ho verificato che il
                     papa era morto. Era seduto come uno che stava leggendo: aveva in
                     mano  dei  fogli,  i  fogli  di  un’omelia.  Ricordo  che  le  punte  delle  dita
                     erano proprio entrate dentro la carta. Aveva gli occhiali addosso e una
                     specie di sorriso. Ma quando l’ho toccato lui era tutto un pezzo, era
                     freddo,  questo  significa  che  era  morto  da  molto  tempo.  Mi  sono
                     inginocchiato e ho pianto.    25

                Perché  non  fu  fatta  l’autopsia?  Nelle  ore  successive  alla

                morte,  i  cardinali  presenti  a  Roma  si  riunirono  per
                stabilire se autorizzarla. Si decise di far esaminare il corpo
                da  una  commissione  composta  da  tre  medici.  Così,  il  2

                ottobre  arrivò  sulla  scrivania  del  camerlengo  cardinale
                Villot  il  rapporto  stilato  dai  medici:  la  diagnosi  di

                Buzzonetti  venne  ritenuta  valida,  anche  se  uno  dei  tre


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