Page 76 - Peccato originale
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sicuramente particolare dell’operazione è l’intestatario del
                conto  numero  051  3  01588  sul  quale  viene  addebitato

                l’importo.  Nel  foglio  di  cassa  (riprodotto  in  Appendice),
                compare  infatti  un  nome  clamoroso:  Cisalpine  Fund,

                fondo  Cisalpine.  Di  cosa  si  tratta?  La  logica  farebbe
                supporre  che  il  fondo  abbia  a  che  vedere  con  la
                fantomatica Cisalpine Overseas Bank di Calvi, diventando

                così un crocevia fondamentale nel crac dell’Ambrosiano. A
                Nassau,  nelle  Bahamas,  aveva  infatti  sede  la  Cisalpine

                Overseas  Bank  che  era  stata  costituita  solo  pochi  anni
                prima, il 23 marzo 1971, diventando poi nel 1980 il Banco

                Ambrosiano Overseas con Marcinkus, Sindona e Gelli nel
                consiglio  d’amministrazione.  La  Cisalpine  era  una  delle

                società  capofila  del  cosiddetto  «comparto  estero»
                dell’Ambrosiano,  utilizzato  da  Calvi  per  drenare  risorse
                dalle casse dell’istituto e per controllarlo senza apparire.

                Nella loro memoria  del 28  dicembre 2004,  i pm  romani
                Luca Tescaroli e Maria Monteleone che indagavano sulla

                morte di Calvi sollecitavano a:


                     Porre attenzione  alla fondazione  da parte  di Roberto  Calvi, Michele
                     Sindona e mons. Marcinkus nel 1971 della Cisalpine Overseas Bank, la
                     quale all’atto della costituzione ricevette dall’Ambrosiano depositi per
                     240 milioni di dollari divenuti poi nel 1977 456,6 milioni di dollari.
                     Soltanto 254 milioni risultarono provenire dalle consociate estere del
                     Gruppo Ambrosiano mentre i restanti 211,6 milioni da altri che non
                     furono mai identificati dagli ispettori della Banca d’Italia.


                Che  il  Cisalpine  Fund  sia  una  costola  della  società  di
                Nassau è una deduzione fondata su plurime coincidenze: è

                abbastanza scontato che, avendo lo Ior di Marcinkus una
                parteciazione  in  quella  banca,  percepisca  dividendi  e

                sostenga le eventuali spese. Da qui l’apertura del Cisalpine
                Fund. È la prima volta invece che su un documento dello
                Ior  si  collega  direttamente  il  nome  di  papa  Paolo  VI

                all’Ambrosiano  o,  in  realtà  e  peggio,  a  una  società-
                schermo  di  Calvi,  definita  la  «cabina  finanziaria

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                dell’impero parallelo di Roberto Calvi».   Una traccia che

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