Page 213 - Peccato originale
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Innanzitutto  aveva  chiesto  due  biglietti  d’accesso
                all’udienza  generale  del  mercoledì,  in  modo  da  poter

                avvicinare il papa: è previsto infatti che i fedeli ammessi
                all’udienza possano rivolgere un breve saluto al pontefice,

                baciargli la mano e porgergli un dono che il papa accetta e
                affida ai suoi assistenti.
                    Ottenuti i due biglietti per accedere al sagrato destro,

                uno  per  sé  e  uno  per  la  donna  che  lo  accompagnava,  il
                giovane insegnante di religione aveva quindi trascritto in

                bella  copia  una  lunga  e  dettagliata  lettera  di  denuncia
                indirizzata  al  santo  padre  sull’incredibile  storia  che
                scopriremo  tra  poco,  indicando  i  propri  recapiti  e

                firmandola.  Rimaneva  da  superare  lo  scoglio  più
                impervio:  riuscire  ad  attirare  l’attenzione  di  Bergoglio,

                ottenere  la  sua  fiducia  in  modo  che,  al  momento  del
                saluto,  non  consegnasse  la  lettera  agli  assistenti  ma  la

                custodisse  per  leggerla  poi  in  privato.  In  caso  contrario
                sarebbe finita nell’ordinaria corrispondenza e non sarebbe

                stata  letta  dal  pontefice  bensì  da  qualcun  altro,  con  il
                rischio  concreto  che  il  papa  non  ne  avrebbe  mai
                conosciuto il contenuto.

                    Per questo quella mattina Marco era stato tra i primi ad
                accedere  al  sagrato  destro  di  piazza  San  Pietro,

                conquistando  un  posto  in  prima  fila,  a  ridosso  della
                transenna  bianca  che  conteneva  il  pubblico.  Quando  il

                papa  sarebbe  passato  da  lì,  Marco  avrebbe  avuto  pochi
                secondi per attirare la sua attenzione, distinguendosi dalla

                pletora  di  pellegrini  che  accanto  a  lui  lo  avrebbero
                sommerso di doni, complimenti e invocazioni.
                    Quando il papa fu abbastanza vicino alla transenna, il

                maestro si sporse fino ad avvicinarsi all’orecchio del santo
                padre  e  parlò  scandendo  bene  le  parole,  in  modo  che  al

                papa argentino non sfuggisse nulla. Non sappiamo cosa i
                due  si  siano  detti  ma  spulciando  tra  le  migliaia  di  scatti
                che  i  fotografi  dell’«Osservatore  Romano»  hanno




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