Page 125 - Peccato originale
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09504       DI IORIO
                051 3       BELTRITTI S.B.G.                               19.649,79               15,97
                09880       GIUSEPPE

                051 3       KUPISZEWSKI S.E.                                    61,39               0,05
                09936       HENRYK
                051 3       SERRA GESUINO
                10717

                051 3       G.G.G. BORSA S.                                 7.930,95                6,45
                11033       PALAESTINAE
                051 6       DE MICHELI TITO                                10.259,90                8,34
                03214

                052 3       KUPISZEWSKI S.E.                                   22,08                0,02
                09011       HENRYK

                053 3       SEBASTIANI MONS.                               56.251,77               45,73
                00384       SERGIO

                053 3       KUPISZEWSKI S.E.                                     8,09               0,01
                90593       HENRYK
                057 3       DF BONIS MONS.                                    807,92                0,66
                00472       DONATO

                057 3       ARC.TA S.MARIA                               436.583,95              354,90
                00679       PIETÀ

                057 3       ACCOGLI S.E. MONS.                             21.891,10               17,80
                00697       LUIGI

                057 3       SEBASTIANI MONS.                              86.586,93               70,39
                01244       SERGIO


                Scorrendo la lista dei clienti nel mirino di Caloia risultano

                bloccati anche conti di sacerdoti, prelati e futuri cardinali.
                Come  i  quattro  depositi  dell’allora  monsignor  Sergio

                Sebastiani, esperto di finanze vaticane e di economia. Pur
                comparendo  nella  lista  nera,  Sebastiani  non  ne  risente
                nella  sua  carriera  in  Vaticano.  Nel  1994  è  nominato

                segretario generale del comitato per il Giubileo del 2000.
                Nel  1997  sale  al  vertice  della  Prefettura  per  gli  affari

                economici della Santa sede, strategico organo di controllo
                dei vari dicasteri,  una specie  di Corte  dei conti  vaticana.
                Monsignor  Sebastiani  sceglie  come  fidato  consultore  il




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