Page 120 - Peccato originale
P. 120
occhi del nuovo pontefice, che puntualmente, un anno
dopo, deciderà di sostituirlo. Certo, la verità del conto sul
quale Andreotti aveva potere di firma era ormai stata
evidenziata dal mio Vaticano S.p.A., ma probabilmente
sarà stata presentata agli occhi di Von Freyberg come una
ricostruzione distorta, portata avanti da chi aveva altri
interessi.
La presidenza di Von Freyberg sarà la più breve mai
avuta nella storia dello Ior: vent’anni è durata quella di
Marcinkus, altri vent’anni quella di Caloia. Il banchiere
tedesco resterà in carica nemmeno sedici mesi, fino al 9
luglio 2014. Se avesse ben studiato i documenti interni
dell’istituto sarebbe venuto a conoscenza di un quadro
inquietante, ancora oggi in gran parte sconosciuto
all’opinione pubblica.
La nuova lista nera dei clienti dello Ior
Gli archivi riservati dello Ior a cui abbiamo avuto in parte
accesso per scrivere questo libro tratteggiano un quadro
ben diverso da quello prefigurato dal banchiere tedesco,
documentando la larga diffusione di un sistema occulto
che poteva contare su solidissime alleanze nei sacri
palazzi, anche dopo le dimissioni di Marcinkus.
Solo a partire dal 1993, ben quattro anni dopo l’arrivo
di Caloia, Giovanni Paolo II decise che quel sistema era
divenuto ormai impresentabile agli occhi del mondo e
diede disposizioni al nuovo segretario di Stato, il cardinale
Angelo Sodano, affinché si provvedesse a un ricambio in
banca. Tutto in forma riservata e discreta, ovviamente,
senza destare ulteriori scandali e allarmare l’opinione
pubblica. L’operazione viene affidata allo stesso Caloia,
che aspettava l’occasione propizia per riscattarsi. Il suo
lavoro si svolge in diretto coordinamento con il segretario
123