Page 47 - Avarizia
P. 47

Tutti contro tutti


             La presidenza di Caloia allo Ior è terminata molto prima dello
          scandalo immobiliare: è il 2009 quando Benedetto XVI – su

          suggerimento di Tarcisio Bertone – nomina nuovo presidente Ettore
          Gotti Tedeschi, banchiere considerato vicino all’Opus Dei e
          fondatore della filiale italiana del Banco Santander. La sua parabola

          si conclude dopo tre anni travagliati, il 12 maggio del 2012, in
          seguito al tentativo di Gotti Tedeschi di introdurre bestpractices per
          migliorare finalmente la trasparenza dello Ior. Il banchiere viene
          cacciato dal consiglio di sovrintendenza all’unanimità, con la
          giustificazione di “non avere svolto varie funzioni di primaria

          importanza per il suo ufficio”.
             Ma in realtà Gotti Tedeschi paga lo scotto del durissimo scontro
          con il direttore dello Ior Paolo Cipriani e il suo vice Massimo Tulli

          (oggi imputati per violazione delle norme antiriciclaggio dopo
          un’inchiesta in cui finì anche Gotti Tedeschi, la cui posizione fu però
          archiviata nel 2013) contrari alle sue proposte di rinnovamento. In
          secondo luogo, la sua defenestrazione fu dovuta al braccio di ferro
          con la segreteria di Stato, al tempo retta da Bertone: “Nel dicembre

          2011, dopo un’ispezione di Moneyval che aveva apprezzato il
          cammino compiuto,” ha raccontato lo stesso Gotti Tedeschi nel
          gennaio 2015 al giornale “Catholic Herald” spiegando i motivi del

          suo allontanamento, “venne realizzata con sorprendente fretta una
          bozza di una nuova legge che andava a modificare la legge
          antiriciclaggio e il ruolo dell’Aif. Il punto chiave di queste modifiche
          stava nel fatto che l’Aif cessava di essere un corpo indipendente per
          finire sotto la supervisione della segreteria di Stato, confondendo il

          ruolo di controllato con quello di controllore. Ciò mise in gran
          difficoltà il cardinale Nicora, il consiglio dell’Aif e il sottoscritto”. La
          clausola relativa al nulla osta che obbligava l’Aif a sottostare alla

          segreteria di Stato e che riportava indietro anni luce la lotta al
          riciclaggio fu effettivamente inserita nel gennaio 2012, ma rimossa
          dopo nemmeno un anno per consentire la firma di accordi
          internazionali altrimenti impossibili.
             Estromesso Gotti Tedeschi a febbraio 2013 Benedetto XVI, pochi

          giorni dopo aver annunciato le sue dimissioni dal soglio pietrino
          sconvolgendo il mondo, chiama allo Ior Ernst von Freyberg.
          Ricchissimo industriale tedesco e già presidente del Blohm+Voss
   42   43   44   45   46   47   48   49   50   51   52