Page 51 - Avarizia
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ancora traccia di quando de Franssu era invitato a tenere

          conferenze alla controllata Misco Directors Network, l’unico
          componente italiano chiamato in Consiglio si chiama Francesco
          Vermiglio. Un avvocato di Messina che è stato nel cda della Banca di

          Malta quando Zahra ne era direttore, e che nel 2011 ha creato con
          l’amico finanziere la Misco Advisory Ltd, una joint venture tra lo
          studio Vermiglio e il gruppo maltese con cui si sperava di portare
          capitali italiani sull’isola considerata fino al 2010 un paradiso fiscale.
          A Messina, i Vermiglio sono molto conosciuti: il fratello di Francesco,

          Carlo, è stato vicepresidente del Consiglio nazionale forense, e il suo
          nome è finito spesso sui giornali locali per presunti rapporti con la
          massoneria. “Verissimo. Io mi onoro di essere stato iscritto alla

          loggia La Ragione fino al 1988, poi mi sono messo in sonno, come si
          dice in gergo massonico, e non l’ho mai più frequentata. Mio
          fratello? Non è mai stato iscritto,” spiegò a chi vi scrive nel 2014
          durante un’intervista.
             De Franssu è anche amministratore delegato della società Incipit,

          e manager della Tages Capital Group del finanziere italiano Panfilo
          Tarantelli. Mentre il figlio di de Franssu, Luis-Victor, dal marzo 2014
          è stato assunto proprio dalla statunitense Promontory, che ormai del

          Vaticano e dello Ior conosce ogni segreto. L’enorme potere acquisito
          dagli americani Oltretevere per molti è ormai un paradosso. Perché,
          mentre papa Francesco bastona implacabile i poteri oscuri della
          finanza mondiale nei discorsi e nelle encicliche (come la Laudato
          si’), in Vaticano la società di consulenza a stelle e strisce fa il bello e

          il cattivo tempo da due anni. Considerata vicinissima al governo di
          Washington, città dove ha sede, Promontory non solo è l’unica che
          ha avuto davvero accesso a tutti i conti e a tutti i clienti, ma ha o ha

          avuto rapporti professionali con tutti i nuovi dirigenti dello Ior: come
          Rolando Marranci, attuale direttore generale con un passato in Bnl
          e per breve tempo consulente di Promontory, e il nuovo capo
          dell’ufficio rischio Antonio Montaresi, anche lui passato da
          Promontory a Oltretevere. Von Freyberg ha nominato senior adviser

          della banca anche Elizabeth McCaul e Raffaele Cosimo,
          rispettivamente partner dell’ufficio Promontory di New York e capo
          dell’ufficio europeo della società sotto il cupolone. Non tutti sono

          felici della presenza degli statunitensi, però. Non solo perché i
          cardinali temono che dati sensibili sui conti e i clienti finiscano in
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