Page 13 - Avarizia
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Spostandoci dagli immobili parigini (il Vaticano ha in tutto

          centinaia di unità immobiliari tra negozi e appartamenti, lungo gli
          Champs-Élysées, nel centro storico e nel quartiere di Montparnasse,
          dov’era in affitto anche l’ex ministro Christine Albanel) e atterrando

          a Ginevra, scopriamo che la “sezione straordinaria” controlla anche
          dieci società svizzere (tra cui la Diversa Sa, la Société Immobilière
          Sur Collonges e la Société Immobilière Florimont) che, insieme alla
          capogruppo Profima Sa, gestiscono proprietà e terreni non solo
          nella Confederazione Elvetica, ma in mezza Europa. Tutte insieme –

          si legge in bilancio – sviluppano un fatturato annuo da 18 milioni di
          euro, e hanno un consiglio di amministrazione composto, ognuna, da
          sette persone.

             Se è noto che la Profima Sa fu aperta a Losanna nel luglio del
          1926, e che poi fu utilizzata da Pio XI per portare all’estero (o
          investire, a seconda dei punti di vista) parte dei soldi che la Chiesa
          ottenne da Mussolini come risarcimento per gli espropri subiti dopo
          l’Unità d’Italia, la holding Diversa è praticamente sconosciuta.

          Fondata a Lugano nell’agosto del 1942, mentre si combatteva in
          mezzo pianeta, da Stalingrado a El Alamein, oggi è presieduta da
          Gilles Crettol. Un potente avvocato svizzero che gestisce parte

          importante degli interessi vaticani Oltralpe: il suo nome spunta,
          infatti, in quasi tutte le altre società elvetiche riferibili al Vaticano.
             Fino a qualche tempo fa il referente italiano di Diversa era Paolo
          Mennini, ex numero uno della “sezione straordinaria” dell’Apsa e
          storico cervello dell’amministrazione. In seguito allo scandalo che ha

          travolto il monsignore salernitano Nunzio Scarano – funzionario
          dell’Apsa finito indagato per corruzione – ai controlli effettuati dalla
          società di revisione Promontory per conto della Cosea e a una due

          diligence sui conti operata dalla McKinsey, gli uomini di papa
          Francesco hanno però deciso di voltare pagina e cambiare tutti
          quelli dell’ente amministrativo, sostituendo quindi anche Mennini: al
          suo posto, nei cda delle società svizzere, è comparso dal 2013
          Franco Dalla Sega, presidente della bazoliana Mittel e manager di

          fiducia del nuovo boss delle finanze vaticane, il cardinale George
          Pell.
             Riprendiamo la caccia, spostandoci dalla Svizzera all’Inghilterra.

          Qui la svizzera Profima controlla la British Grolux Investments Ltd,
          una società inglese fondata nel lontano 1933 per “diversificare” –
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