Page 12 - Il mostro in tavola
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quando si può. Viene consumato cibo di agricolture contadine. Acquistato il cibo dai
produttori locali, partecipando ai gruppi di acquisto solidali. E poi ancora vi sono semplici
abitudinari della grande distribuzione, frequentatori assidui del mercato rionale.
Frequentatori dei mercati contadini. In America hanno anche coniato un termine per le
persone che praticano una dieta composta di cibo locale raccolto entro le 100 miglia di
distanza: locavorism, che suona un po’ come divoratore di cibo locale. È un neologismo
introdotto nel New Oxford American Dictionary nel 2007.
In breve, siamo diventati una popolazione, sempre più in crescita, di persone attente al
cibo.
Negli ultimi decenni, però, il cibo è cambiato, la sua produzione e il sistema alimentare
che abbiamo costruito, anche solo partecipando con il nostro consumo, è decisamente
mutato. Nell’insieme il sistema alimentare è diventato molto complesso, e intorno al cibo
ci sono sempre più grandi interessi di ogni genere e tipo, e per quanto positivi o negativi
che siano stiamo parlando di un’epoca dove il cibo la fa da padrone.
Nasce quindi la volontà di scrivere questo libro, per raccontare i meccanismi, per
svelare quelli che forse potremmo chiamare i segreti del cibo. Non vuole essere un
processo alle intenzioni per trovare il colpevole di turno, ma intende parlare di ciò che da
sempre ci differenzia dagli altri esseri viventi sul pianeta terra: coltivare, allevare,
cucinare, manipolare, trasformare e conservare il cibo. È qualcosa che fa l’uomo, in
maniera unica rispetto a tutti gli altri esseri viventi. Nei secoli abbiamo trasformato la
produzione di cibo in un processo complesso, talmente complesso che spesso si perdono i
pezzi del puzzle per ricostruire la scena di un crimine o banalmente gli ingredienti che
dovrebbero essere presenti su una etichetta.
Questo libro vi racconterà una storia, ma il finale lo deciderete voi quando acquisterete
il cibo con cui alimentarvi.