Page 54 - La cucina del riso
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Introduzione




                     Riso nero
                     Il riso nero è una varietà di riso integrale che deve il suo nome al fatto
                 che il chicco ha il colore dell’ebano, per i pigmenti naturali contenuti nel
                 pericarpo. La varietà di riso nero coltivata in Italia è denominata Venere,
                 ottenuta dall’incrocio del riso nero, da millenni coltivato in Cina, con varie-
                 tà italiane, allo scopo di resistere al clima del nostro Paese.
                     Il riso nero contiene elevate quantità di antocianine e in particolare
                 la cianidina 3-glucoside e la peonidina 3-glucoside. Le antocianine sono
                 coloranti naturali presenti nella frutta e nella verdura con importanti attività
                 bioattive. Per quanto riguarda l’attività dei composti bioattivi del riso nero,
                 giova ricordare che i suoi pigmenti naturali hanno proprietà antiossidan-
                 ti e di scavenger di radicali liberi, con il risultato di una prevenzione del
                 danno del DNA e dell’ossidazione del colesterolo LDL. Inoltre, la frazione
                 pigmentata è in grado di ridurre la formazone di ossido nitrico, un potente
                 produttore di radicali liberi, mediante la soppressione della sintesi di questa
                 sostanza nelle cellule, senza causare citotossicità.


                     Riso rosso
                     Il  riso  rosso  si  ottiene  con  la  fermentazione  del  lievito  Monascus
                 purpureus  ed  è  utilizzato,  in  Cina,  come  alimento  e  come  medicinale.
                 Polverizzato, è usato per colorare formaggi, pesce e bevande alcoliche. Il
                 riso così fermentato contiene la procianidina acetilata, un’antocianina con
                 dimostrate azioni contro i radicali liberi, e monacoline in grado di inibire
                 la produzione di colesterolo endogeno. Con la sua somministrazione, si
                 è ottenuta una significativa riduzione nel sangue dei livelli di colesterolo
                 totale, colesterolo “cattivo” LDL e trigliceridi, e aumento del colesterolo
                 “buono” HDL.


                     Riso antiallergenico
                     Come altri cereali, il riso non è esente dal causare allergie. L’allergene
                 più rilevante è la globina, una frazione proteica del riso, causa di manifesta-
                 zioni allergiche e in particolare di dermatite atopica. Mediante una partico-
                 lare tecnica genetica, si sono ottenute varietà di riso ipoallergico, il cui uso
                 mitiga gli effetti dell’allergia.



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