Page 308 - La cucina del riso
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Puglia




                 IL RISO MAI NATO NELLA TERRA DEL GRANO


                     Nell’Italia meridionale, e in Puglia in particolare, la scarsa penetra-
                 zione del riso nelle abitudini alimentari deriva dalle condizioni climati-
                 che non idonee alla sua coltivazione.
                     Nella regione, il riso (o forse, meglio, i “risi”, presenti nel mondo
                 con oltre 120 mila varietà) non ha mai avuto una particolare fortuna. Per
                 via  del  suo  scarso  contenuto  calorico  i  contadini  locali  lo  chiamavano
                 “sciacquapanza”, mentre le persone più istruite si limitavano a definirlo
                 più elegantemente “vitto ospedaliero”.
                     Sconosciuto ai progenitori Dauni e anche agli antichi Romani, il riso
                 si diffonde in Europa grazie agli Arabi, ma, per moltissimi anni, continua
                 ad essere utilizzato solo per la preparazione dei dolci, fino a quando gli
                 Aragonesi lo utilizzano per la prima volta per piatti salati: il famoso “sar-
                 tù” sarebbe un loro lascito alla cucina tradizionale campana. In Puglia,
                 realizzato  nelle  famiglie  più  abbienti  come  retaggio  di  cucina  feudale,
                 il sartù di solito è cotto in uno stampo con foro centrale. Capovolto nel
                 piatto di portata, se ne riempie il centro di rigaglie succulente.
                     Certamente vi furono tentativi di coltivazione in alcune zone del Sud,
                 ma, probabilmente, il clima, o l’eccessiva salinità di alcune zone paludo-
                 se, o la carenza di acqua ne scoraggiarono il prosieguo a favore della più
                 congeniale semina del grano, in Puglia in particolare.


                       PANzERottI DI RISo

                  Ingredienti: 350 g di riso, 50 g di burro, 2 uova, 1 cipolla piccola, 100 g di parmigiano
                  grattugiato, 1 dado per brodo vegetale, 150 g di pane grattugiato, 100 g di mortadella,
                  250 g di mozzarella (preferibilmente di un giorno prima), sale, pepe, olio extravergine.

                  Preparazione: in una pentola sciogliere il burro e unire la cipolla, affettata sottilmente.
                  Prima che imbiondisca, versare il riso e mescolare fino alla tostatura. Aggiungere il
                  brodo poco alla volta e continuare a girare fino alla cottura del riso. togliere dal fuoco
                  e aggiungere il parmigiano, le uova, il pepe nero e una manciata di pane grattugiato.
                  Formare poi dei panzerotti e farcirli all’interno con la mortadella e la mozzarella a
                  dadini. Passare nel pane grattugiato e friggere in olio caldissimo. Servire bollenti.




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