Page 143 - La cucina del riso
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Trentino-Alto Adige
MINESTRA DI RISO E WüRSTEL
Preparazione: fare prima di tutto un soffritto di olio, burro, una carota gialla, una
cipolla e abbondante prezzemolo finemente tritati. Aggiungervi il brodo, che potrà
essere di carne, di dadi o di sole verdure e far bollire il tutto per venti minuti, quindi
aggiungere il riso. Quando quest’ultimo è cotto quasi completamente, unire le lucani-
chette opportunamente lavate e tagliate a rotelle larghe poco più di mezzo centimetro.
Togliere la minestra dal fuoco e aggiungere un’abbondante cucchiaiata di parmigiano
della Val di Non grattugiato e servire finché è ancora molto calda.
A riprova del profilo tracciato fin qui, si possono ricordare un paio
di ricette di particolare interesse: una, abbastanza complicata e originale,
è da ascrivere all’ambiente nobile e alto borghese del Settecento; risente
senza dubbio della grande tradizione barocca e testimonia delle possibili
elaborazioni locali di signorili tradizioni gastronomiche d’origine padana.
Si tratta di un interessante “Pasticcio con farsa di riso” (ricetta n. 197) di
Don Felice Libera.
La seconda è testimonianza, da un lato, della diffusione e fortuna
della minestra di riso “spessa” e, dall’altro, delle originali contaminazioni
avvenute nella cucina popolare, soprattutto nel corso del XIX secolo, tra
tradizione locale ed elementi della cucina austrica o tirolese. Qui, in tal
senso, la fanno da padrone i würstel che, pur con il nome trentinizzato in
“luganeghete”, entrano a far parte di una assai originale e nutriente minestra
del tipo “piatto unico”. Si tratta della ricetta della minestra di riso e würstel,
“niente affatto complicata, molto saporita e con un sapore delicato”, ricor-
data nel ricettario La nostra cucina di Carlo Alberto e Lucia Bauer, edito a
Trento da G.B. Monauni.
Hanno coLLaborato
franco de battaglia francesco Pompeati
Gianni Gentilini (DCST Trentino)
142 Accademia Italiana della Cucina