Page 107 - La cucina del riso
P. 107

Liguria






                      RISoTTo AI MUSCoLI e ZAFFeRANo
                 Preparazione: raschiare con una retina spessa i muscoli nel guscio. Lavarli più volte e
                 quindi metterli in un recipiente, a fuoco moderato, per farli aprire. A cottura, toglierli
                 dal guscio e conservarli nel proprio liquido di cottura. In una casseruola, soffriggere
                 l’aglio nell’olio d’oliva aggiungendo un po’ di sale e pepe. Unire lo zafferano e farlo
                 sciogliere bene, quindi aggiungere qualche cucchiaio d’acqua di cottura dei muscoli,
                 dopo averla filtrata, e anche i pomodori schiacciati. Versare il riso nel soffritto con il
                 liquido di cottura dei muscoli (filtrato). Continuare la cottura mescolando ogni tanto e
                 unire man mano il brodo fino al termine. Aggiungere infine i muscoli e il prezzemolo
                 tritato. Servire in un piatto ovale per risotti.



               nella versione spezzina. Naturalmente, il risotto ai frutti di mare prevede
               anche l’utilizzo di altri ingredienti, quasi sempre legati al territorio: è il caso
               del risotto ai muscoli e zafferano, che utilizza un condimento proveniente
               da coltivazioni diffuse nel golfo e nelle Cinque Terre, in particolare nella
               collina di Campiglia.
                    Nell’interno, invece, anziché i frutti di mare, prevalsero e prevalgono
               altri ingredienti per arricchire il risotto: gli ortaggi (zucchine e asparagi della
               piana di Sarzana), i funghi (area del medio Appennino, di vasta produzione
               fungina), la salsiccia (collegata con la tradizione del maiale, cui prima si è
               fatto riferimento).
                    Nello Zignago, compare anche un singolare risotto con le anguille,
               che un tempo - quando i torrenti erano pescosi e la pesca libera - si pesca-
               vano tendendo gli ami durante la notte lungo le sponde dei corsi d’acqua
               appenninici.






                                    Hanno collaborato


                   Egidio banti                      Paolo Lingua (CSFM e CT)
                   Roberto Iovino (DCST)





             106                                                   Accademia Italiana della Cucina
   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112