Page 104 - La cucina del riso
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Liguria






                       RAVIoLI DI RISo DoLCe
                  Preparazione: in una casseruola mettere il latte a bollire. Quando ha alzato il bollore,
                  versare il riso. Dopo 10 minuti, aggiungere lo zucchero, mescolare bene e far cuoce-
                  re altri 5 minuti; quindi far raffreddare. Passare il riso in una terrina, unire 1 uovo,
                  la scorza grattugiata di 1 limone e 1 bicchierino di anice. Amalgamare molto bene.
                  Setacciare la farina sulla spianatoia facendo una fontana, mettere al centro 1 uovo,
                  1 noce di burro, zucchero e vino bianco. Impastare bene, quindi tirare una sfoglia
                  grande. Su una metà fare tanti mucchietti di riso (bene in fila), coprire con l’altra metà
                  di pasta e con la rotella tagliare in ravioli quadrati. In una padella mettere a scaldare
                  l’olio. Quando è bollente, friggere i ravioli un po’ alla volta, facendoli dorare da ambo
                  i lati. Sgocciolarli e passarli su carta paglia, togliendo l’unto superfluo. Spolverizzare
                  con zucchero vanigliato e servire tiepidi.

                 casa, ma il risultato non è lo stesso”. Tra i particolari difformi, si può citare il
                 fatto che, in Val di Magra, per preparare bene la sfoglia, rendendola uniforme,
                 si consiglia di utilizzare olio di oliva; in Val di Vara di aggiungere latte: la
                 diversità dà bene conto del contesto agricolo di riferimento.
                     In alcune località il riso viene utilizzato anche per le feste di Carneva-
                 le, in particolare per torte dolci. Caratteristici, in modo particolare, sono a
                 questo riguardo i ravioli di riso dolce, che appartengono alla tradizione di
                 Castelnuovo Magra (e quindi della via Francigena).




                 IL “bONETTO” O “rEPIéN”


                     Un piatto molto diffuso nell’Appennino - che anche in questo caso
                 unisce insieme consuetudini diverse tra l’area ligure e quella toscana - è la
                 cosiddetta bomba di riso, un piatto molto composito e nutriente, che assume
                 nomi diversi in località anche tra loro vicine. I nomi diversi danno conto
                 anche delle differenti tradizioni gastronomiche, ma il prodotto è lo stesso.
                 Va precisato che si tratta di un piatto che si mangia freddo.
                     Quella che in Lunigiana si chiama appunto “bomba di riso”, nel terri-
                 torio dei comuni di Calice di Follo (tra lo stesso Calice e Tivegna) prende
                 il nome di bonetto. Questa espressione è di origine ligure-piemontese, in



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