Page 110 - 10 minerali preziosi per la tua salute
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Per il benessere psicofi sico
no tra i primi e più importanti metalli a essere sco-
perti dall’uomo, segnò il passaggio dal Neolitico al
periodo preistorico successivo, detto proprio Età del
Urame. Il simbolo chimico del rame, Cu, deriva dal
suo nome latino, cuprum, termine a sua volta legato a Cipro,
isola in cui, ai tempi dei Romani, erano estratte ingenti quan-
tità di minerale; anche il suo nome comune deriva dal latino
aeramen, una forma colloquiale. Molto duttile e malleabile,
eccellente conduttore di calore e di elettricità, ha un caratteri-
stico colore rosso e, in natura, si trova in forma solida e in as-
sociazione con altri metalli (come ferro, zinco, arsenico) in
pietre come la calcopirite, l’azzurrite, la malachite e la cuprite.
La presenza del rame nel corpo
Il rame appartiene al gruppo dei microelementi, ovvero i sali
minerali presenti nell’organismo in quantità non molto eleva-
te, ma comunque indispensabili.
È presente nella maggior parte dei tessuti del corpo, in valori
che variano dai 50 ai 120 mg: le ossa e i muscoli ne contengo-
no oltre il 50%, ma è presente in altissima concentrazione nel
fegato, nel cervello, nel cuore e nei reni. Nel sangue scorrono
all’incirca 100 mcg di rame per dl ed è una proteina a portarlo
in circolo: la ceruloplasmina. Fegato e intestino, invece, si oc-
cupano di mantenere in equilibrio il livello del minerale: una
percentuale compresa tra il 35% e il 70% della quantità di rame
assunta tramite l’alimentazione viene assorbita dall’intestino
tenue per essere trasferita al torrente sanguigno; la parte restan-
te, invece, grazie all’azione del fegato viene eliminata attraver-
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