Page 65 - Poemi del Risorgimento
P. 65
tacitamente ascendere il pontefice
e la vergine massima.
IL PASSO DI ROMA
Divina,
così, con passo, sempre ugual, di gloria
andava Roma verso il grande imperio.
E monti e valli e fiumi e selve al passo
fremean sonanti sotto il piè di Roma,
della Immortale sempre più lontana.
E mille passi delle sue legioni
fulgureggianti di metallo al sole,
ella chiudeva in uno dei suoi passi.
Ed una pietra ne segnava l'orma
tutte le volte, e i popoli, a quell'orme
così distanti, abbrividian nel cuore.
I DUE IMPERATORI
Oh! ben temeano i popoli le scuri.
Ché per il mondo si vedea passare
un uomo grande più che l'uomo, un grande
che dava a tutto, il freno o l'urto, ei solo,
della sua mano. Egli partìa la terra
con la sua spada e il cielo col suo lituo,
augure circondato dalle rote
degli avvoltoi. Lanciava egli all'assalto
con un suo cenno l'aquile, e le lievi
turme al galoppo, e l'ululo di morte
ravvolto nella polvere veloce.
Eppur mostrava placido alle genti
65