Page 30 - Poemi del Risorgimento
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- Dio! Tutto ciò che è. Noi siamo in lui, da lui.
Nessuno è Dio, nessuno è fuor di Dio, ch'è tutto.
Che è ciascun vivente? Un seme. Il seme, il frutto.
Io sono: sarò sempre. Io sono: sempre fui.
È l'Universo un tempio: il tempio di Dodona.
Pendono bronzei vasi ad una selva immensa.
Uno ne tocchi, vibra ogni altro. Il Cielo pensa,
e la Terra lontana a quel pensier risuona.
Amore sei tu, Dio! Ma solo ti riveli
pensiero e forza: l'occhio e la possente mano.
O nuovo Adamo ed Eva, o riprincipio umano,
ti sia, qual è, la Terra: una stella dei cieli!
Lavora, adora. Sappi e crea. Sempre più! Chiedi
alla messe il tuo pane, e non al mietitore.
Abbiano la tua vita, e non l'altrui, gli eredi.
E in terra sarà Dio, ché vi sarà l'amore. -
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E David intonò l'inno di pace; e calme
sorsero su le calme onde le voci in coro.
Cantarono la Madre, Eva del tempo d'oro,
Eva aspettante al pozzo, all'ombra delle palme:
del tempo avanti noi, non dietro noi: miraggio
che sembra un sogno in cielo ed è un'oàsi in terra;
dove riposerà l'uomo che soffre ed erra,
e pace avrà dal forte, e bere avrà dal saggio.
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