Page 32 - Poemi del Risorgimento
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A TAGANROK
IL CREDENTE
A Taganrok, nella taverna a mare,
sedean nocchieri. Uno parlava a tutti.
I
«O della sera giunti qui sui flutti,
la patria vive in un silenzio all'erta.
Pare la patria un'isola deserta,
con soltanto il gridìo dei cormorani.
Si parlano nel cavo delle mani
scrivendo il nome con le caute dita.
Presso un antico tempio è la lor vita:
ne son gli eredi ed i maestri e l'opre.
Ma il muschio al tempio non si sa se copre
i primi muri o l'ultima rovina.
Stanno in capanne d'erica e savina:
un lume brilla nella notte oscura.
Marre, squadre, il grembiule alla cintura:
vegliano muti fin che il gallo canti.
Noi tra il cielo e l'abisso, o naviganti,
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