Page 34 - Poemi del Risorgimento
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È nato il sole, il sole è alto, è l'ora:
                                            è sempre l'ora. ORA, fratelli, E SEMPRE.»

                                            ORA - gridaron tutti a un tratto - E SEMPRE!
                                            Sobbalzò il fulvo, le pupille fisse...

                                                            III


                                            Quegli guardò la fulva giuba, e disse:
                                            «È sorto un uomo, un messo da Dio venne.


                                            O tu dal bosco, prendi la bipenne!
                                            Lascia annerire il tuo carbon sotterra.

                                            Lascia la zappa, e il grande albero atterra,
                                            lascia la pala, e taglia doga e trave.

                                            Esci dalla foresta e fa la nave
                                            per questa Italia e per la sua fortuna:

                                            giovine Italia, grande, libera, una.
                                            Tu lascia squadre e marre: ecco la spada.

                                            Il caval nero pasce erba e rugiada
                                            nel cimitero, il lenzuol morto indosso.


                                            Móntavi ancora su, monaco rosso!
                                            Galoppa ancora, cavalier templare!


                                            In questa Terra Santa fa volare
                                            sul saio rosso il gran bianco mantello!




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