Page 38 - Poemi del Risorgimento
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con terra e cielo nella sua bandiera,
Roma al timone, placida, del mondo. -
III
Gli esuli lontanare vedean quella
gran nave. Egli, il profeta, stupì come
sbocciasse a lui dall'anima una stella.
La stella illuminava le tre Rome;
auree cupole, archi trionfali
e una città che non avea che il nome.
Erano un atrio, i ruderi immortali,
di questa. Antica su l'antica croce
quetava l'aquila il rombar dell'ali...
Egli guardava... Ed esclamò con voce
alta e profonda: - O gioventù latina,
se non è il fonte, non sarà la foce.
Dio t'urla in cuore, o gioventù: Cammina!
Ascendi il monte! Sosta sulla vetta!
Snuda la spada e butta la guaina!
O gioia mattinale! uno in vedetta
sul picco, mentre dormono i trecento
sopra le foglie morte, nella stretta
dei monti, e in mezzo la bandiera al vento
sibila e schiocca, ed egli ode lontane
della città grida e rintocchi, attento...
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