Page 42 - Poemi del Risorgimento
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VII


                                            Ed ei pensava: - E perché mai v'ho tolti:
                                            figli, alle madri? Era di voi più morta,
                                            o per lei morti, o dentro lei sepolti,


                                            l'Italia. Dunque... Oh! per un mio delirio!
                                            Fra terra e cielo io la vedea risorta
                                            con su la chioma il tremolìo di Sirio! -

                                                            VIII


                                            E nella notte insonne, lunga, vuota,
                                            che aveva del giorno anche obbliato il nome,
                                            sbalzava al suono d'una voce nota,


                                            la voce, d'uno che passava, d'uno
                                            che si fermava, lo chiamava - Come?...
                                            Iacopo! - S'affacciava, ansio... Nessuno!


                                                             IX

                                            Su tre lunghi anni avea soffiato un breve
                                            attimo - Vive! Ha franto i ceppi! È meco! -
                                            Nessuno là nel grande albor di neve.


                                            Oh! dal sepolcro... egli credea che fosse
                                            bianco vanito nel biancor, senz'eco.
                                            C'erano sulla neve goccie rosse...


                                                             X

                                            Era vanito nella forra brulla



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