Page 25 - Ligeia
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gura distesa sul letto. Allora si affollarono in me milleura distesa sul letto. Allora si affollarono in me mille
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           ricordi di Ligeia, e affluì al mio cuore, con la tumultuo-icordi di Ligeia, e affluì al mio cuore, con la tumultuo-
           r
           sa
           sa violenza di una cascata, la piena del dolore ineffabile violenza di una cascata, la piena del dolore ineffabile
           col quale avevo contemplato lei, chiusa nel suo sudario. quale avevo contemplato lei, chiusa nel suo sudario.
           col
           L
           La notte avanzava e col cuore sempre pieno dei piùa notte avanzava e col cuore sempre pieno dei più
           amari
           amari pensieri, di cui lei, mio unico e supremo amore, pensieri, di cui lei, mio unico e supremo amore,
           era
           era l’oggetto, rimanevo con gli occhi fissi sul corpo di l’oggetto, rimanevo con gli occhi fissi sul corpo di
           Rowena
           Rowena..
              P
              Poteva essere la mezzanotte, forse prima o forse unoteva essere la mezzanotte, forse prima o forse un
           po’ dopo, poiché non avevo badato allo scoccar dell’ora, dopo, poiché non avevo badato allo scoccar dell’ora,
           po’
           quando un singhiozzo basso e leggero, ma molto chiaro,uando un singhiozzo basso e leggero, ma molto chiaro,
           q
           mi
           mi trasse di soprassalto dal mio fantasticare. Sentii che trasse di soprassalto dal mio fantasticare. Sentii che
           v
           veniva dal letto d’ebano; dal letto di morte. Tesi l’orec-eniva dal letto d’ebano; dal letto di morte. Tesi l’orec-
           chio in un’agonia di terrore superstizioso, ma il suono in un’agonia di terrore superstizioso, ma il suono
           chio
           non si ripeté. Forzai la vista a scoprire un movimento si ripeté. Forzai la vista a scoprire un movimento
           non
           q
           qualsiasi nel cadavere, ma non vidi nulla. Pure era im-ualsiasi nel cadavere, ma non vidi nulla. Pure era im-
           possibile che mi fossi ingannato. Avevo inteso il suono,ossibile che mi fossi ingannato. Avevo inteso il suono,
           p
           per quanto debolissimo, e il mio spirito era ben desto.er quanto debolissimo, e il mio spirito era ben desto.
           p
           Allora tenni risolutamente e con perseveranza l’atten-lora tenni risolutamente e con perseveranza l’atten-
           Al
           zione fissa sul corpo. Passarono molti minuti prima che fissa sul corpo. Passarono molti minuti prima che
           zione
           si producesse qualche circostanza che potesse gettare la producesse qualche circostanza che potesse gettare la
           si
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           luce sul mistero. Finalmente apparve evidente che unauce sul mistero. Finalmente apparve evidente che una
           leggera   colorazione,   appena   sensibile,   era   salita   alleeggera   colorazione,   appena   sensibile,   era   salita   alle
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           gote e filtrava lungo le piccole vene depresse delle pal- e filtrava lungo le piccole vene depresse delle pal-
           gote
           pebre. In preda a un orrore e a un terrore indicibili, chee. In preda a un orrore e a un terrore indicibili, che
           pebr
           n
           nessuna parola dell’umano linguaggio potrebbe rappre-essuna parola dell’umano linguaggio potrebbe rappre-
           sentare, sentii arrestarsi le pulsazioni del mio cuore e ir- sentii arrestarsi le pulsazioni del mio cuore e ir-
           sentare,
           rigidirmisi le membra. Epperò il sentimento del dovereigidirmisi le membra. Epperò il sentimento del dovere
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           mi rese infine il mio sangue freddo. Non potevo più a rese infine il mio sangue freddo. Non potevo più a
           mi

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