Page 23 - Ligeia
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t to, ma che io non potevo udire, di certi movimenti cheo, ma che io non potevo udire, di certi movimenti che
           aveva visto, ma che io non potevo vedere. Il vento cor- visto, ma che io non potevo vedere. Il vento cor-
           aveva
           reva veloce dietro alle tappezzerie, e io (sebbene, loeva veloce dietro alle tappezzerie, e io (sebbene, lo
           r
           confesso, non lo credessi completamente) volevo dimo-esso, non lo credessi completamente) volevo dimo-
           conf
           str
           strarle che quei sospiri appena articolati e quei dolci earle che quei sospiri appena articolati e quei dolci e
           l
           lenti cambiamenti delle figure delle pareti non erano cheenti cambiamenti delle figure delle pareti non erano che
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           l’effetto naturale della solita corrente d’aria.’effetto naturale della solita corrente d’aria.
              Ma il pallore mortale che invase il suo viso bastò a il pallore mortale che invase il suo viso bastò a
              Ma
           pr
           provarmi che i miei sforzi per rassicurarla sarebbero sta-ovarmi che i miei sforzi per rassicurarla sarebbero sta-
           ti inutili. Essa pareva venir meno e nessun domestico si inutili. Essa pareva venir meno e nessun domestico si
           ti
           trovava nelle vicinanze. Mi rammentai allora del postorovava nelle vicinanze. Mi rammentai allora del posto
           t
           dove era stata messa una bottiglia di vino che le era sta- era stata messa una bottiglia di vino che le era sta-
           dove
           to
           to ordinato dai medici, e attraversai in fretta la stanza ordinato dai medici, e attraversai in fretta la stanza
           p
           per andarla a prendere.er andarla a prendere.
              Ma, passando sotto la luce dell’incensiere, due circo- passando sotto la luce dell’incensiere, due circo-
              Ma,
           stanze
           stanze straordinarie attirarono la mia attenzione. Io ave- straordinarie attirarono la mia attenzione. Io ave-
           vo sentito che una cosa palpabile, quantunque invisibile, sentito che una cosa palpabile, quantunque invisibile,
           vo
           era
           era passata leggermente accanto alla mia persona; e vidi passata leggermente accanto alla mia persona; e vidi
           sul   tappeto   d’oro,   nel   centro   del   riflesso   proiettato  tappeto   d’oro,   nel   centro   del   riflesso   proiettato
           sul
           d
           dall’incensiere, un’ombra, un’ombra debole, indefinita,all’incensiere, un’ombra, un’ombra debole, indefinita,
           dall’aspetto   angelico,   quale   avrebbe   potuto   essereall’aspetto   angelico,   quale   avrebbe   potuto   essere
           d
           l
           l’ombra d’un’ombra. Ma trovandomi in preda all’effetto’ombra d’un’ombra. Ma trovandomi in preda all’effetto
           di
           di una dose esagerata d’oppio, non detti grande impor- una dose esagerata d’oppio, non detti grande impor-
           t tanza a queste cose, e non ne parlai a Rowena.anza a queste cose, e non ne parlai a Rowena.
              Trovai il vino, e, traversata nuovamente la camera, nerovai il vino, e, traversata nuovamente la camera, ne
              T
           col
           colmai un bicchiere che accostai alle labbra esauste dimai un bicchiere che accostai alle labbra esauste di
           mia moglie. Essa si era intanto un po’ riavuta e prese il moglie. Essa si era intanto un po’ riavuta e prese il
           mia
           bi
           bicchiere da sé, mentre io mi lasciavo andare sul divanocchiere da sé, mentre io mi lasciavo andare sul divano
           con gli occhi fissi su di lei.cchi fissi su di lei.
           con gli o

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