Page 26 - Ligeia
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l lungo dubitare che avevamo fatto troppo precipitosa-ungo dubitare che avevamo fatto troppo precipitosa-
mente i preparativi funerari; Rowena viveva ancora. Eraente i preparativi funerari; Rowena viveva ancora. Era
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necessario tentar subito qualcosa; ma la torre era com-ecessario tentar subito qualcosa; ma la torre era com-
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pletamente isolata dalla parte dell’abbazia dove abitava-letamente isolata dalla parte dell’abbazia dove abitava-
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no i domestici; nessuno di essi era alla portata della mia i domestici; nessuno di essi era alla portata della mia
no
voce,
voce, né io avevo il modo di chiamarli in mio aiuto, sen-né io avevo il modo di chiamarli in mio aiuto, sen-
za
za abbandonare per vari minuti la camera, e a questo abbandonare per vari minuti la camera, e a questo
non
non mi potevo azzardare. Mi sforzai dunque di richia- mi potevo azzardare. Mi sforzai dunque di richia-
mare da solo alla vita quell’anima ancora alitante. Dopoare da solo alla vita quell’anima ancora alitante. Dopo
m
un
un breve periodo fu però evidente che era avvenuta una breve periodo fu però evidente che era avvenuta una
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ricaduta: il colore disparve dalle gote e dalle palpebreicaduta: il colore disparve dalle gote e dalle palpebre
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lasciandovi un pallore più diaccio del marmo: le labbraasciandovi un pallore più diaccio del marmo: le labbra
si
si richiusero e strinsero nella spettrale espressione della richiusero e strinsero nella spettrale espressione della
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morte: un freddo viscido e repulsivo si distese rapida-orte: un freddo viscido e repulsivo si distese rapida-
m
mente su tutta la superficie del corpo e sopravvenneente su tutta la superficie del corpo e sopravvenne
l
l’abituale rigidità cadaverica. Con un brivido ricaddi sul’abituale rigidità cadaverica. Con un brivido ricaddi sul
divano dal quale ero stato così stranamente tratto e diivano dal quale ero stato così stranamente tratto e di
d
nuovo
nuovo m’abbandonai alle mie appassionate contempla- m’abbandonai alle mie appassionate contempla-
zioni di L
zioni di Ligeia.igeia.
Così passò un’ora, quando (come può essere possibi-ì passò un’ora, quando (come può essere possibi-
Cos
l le?) per la seconda volta ebbi la percezione di un vagoe?) per la seconda volta ebbi la percezione di un vago
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rumore dalla parte del letto. Al colmo del terrore, ascol-umore dalla parte del letto. Al colmo del terrore, ascol-
tai. Il suono si ripeté ancora una volta: era un sospiro.ai. Il suono si ripeté ancora una volta: era un sospiro.
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Mi precipitai verso il cadavere e vidi – vidi distintamen- precipitai verso il cadavere e vidi – vidi distintamen-
Mi
te
te – un tremito muovere le labbra. Un minuto dopo esse – un tremito muovere le labbra. Un minuto dopo esse
si
si schiusero, scoprendo la linea brillante dei denti. Ora schiusero, scoprendo la linea brillante dei denti. Ora
era stupore che prese a lottare nel mio petto col terrore stupore che prese a lottare nel mio petto col terrore
era
profondo che vi aveva sin allora regnato. Mi sentivo of-rofondo che vi aveva sin allora regnato. Mi sentivo of-
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fuscare la vista e oscurare la ragione; e fu con uno sfor-uscare la vista e oscurare la ragione; e fu con uno sfor-
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