Page 18 - Lo strano caso del Dr.Jekyll e Mr.Hyde
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Girato l'angolo della strada laterale, c'era una piazza circondata
            di belle case antiche, ora per la maggior parte decadute dalla
            loro elevata posizione e date in affitto come appartamenti o
            camere   a   gente   di   ogni   specie   e   condizione:   cartografi,
            architetti, loschi avvocati e agenti di oscure imprese. Una di
            quelle case, tuttavia, la seconda dopo l'angolo, era ancora tutta
            quanta di un solo inquilino, e conservava una bella aria di
            ricchezza e di decoro, benché fosse ora immersa nell'oscurità,
            eccetto che per la luce alla lunetta; e fu alla sua porta che il
            signor Utterson si fermò a bussare. Un domestico anziano e
            ben vestito si presentò all'uscio.
            - Il dottor Jekyll è in casa, Poole? - chiese l'avvocato.
            -Vado a vedere signor Utterson - disse Poole che, nel parlare,
            introduceva l'ospite in un ampio e confortevole soggiorno, dal
            soffitto basso, con il pavimento a masselli, riscaldato (secondo
            l'uso delle case di campagna) da un vivace focolare e arredato
            con sontuosi mobili di quercia. - Volete aspettare qui vicino al
            fuoco, signore? O debbo farvi luce in sala da pranzo?
            -Va   bene   qui,   grazie-   disse   l'avvocato,   e   si   avvicinò
            appoggiandosi all'alto parafuoco. La sala dove ora si trovava
            solo, costituiva il vanto del suo amico dottore, e Utterson stesso
            era solito parlarne come della stanza più accogliente di Londra.
            Ma quella sera un fremito gli correva nelle vene, la faccia di
            Hyde gli era rimasta vivamente impressa nella mente; avvertiva
            (cosa rara in lui) come una nausea e un disgusto della vita;
            così, in quello stato d'animo depresso, gli sembrava di leggere
            una minaccia nei bagliori delle fiamme sugli armadi lucidi e
            negli inquieti sussulti delle ombre sul soffitto. Si vergognò del
            sollievo provato quando Poole, dopo qualche istante, tornava
            per annunciargli che il dottor Jekyll era uscito.
            -Ho visto il signor Hyde entrare dalla porta della vecchia sala
            anatomica, Poole - disse -. E' normale, quando Jekyll è via di
            casa?
            - Normalissimo, signor Utterson - rispose il domestico -. Il
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