Page 681 - Jane Eyre
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— Davvero, signorina? Tanto meglio.
Poco dopo aggiunse:
— Vi ho veduta uscire col padrone, ma non sapeva
che andaste in chiesa a sposarvi.
E continuò a unger l'arrosto.
Quando mi volsi verso John, vidi che aveva la bocca
spalancata.
— Glielo avevo detto a Maria che così sarebbe anda-
to a finire, — disse. — Sapevo che il signor Edoardo
(chiamava il padrone col nome di battesimo per averlo
conosciuto piccino), sapevo che il signor Edoardo l'a-
vrebbe fatto e presto; son sicuro che ha fatto bene. Tanti
auguri, signorina.
E nel dir così si tirò i capelli davanti.
— Grazie, John, — ripresi. — Tenete, il signor Ro-
chester mi ha detto di dar questo a voi e a Maria, — e
senza aggiunger altro gli misi in mano un biglietto di
cinque sterline.
Un momento dopo, ripassando davanti alla porta della
cucina, intesi queste parole:
— Gli converrà più che una gran signora. — E poi:
— Ce ne sono di più belle, ma lei è buona e a lui è sem-
pre bella.
Scrissi subito a Moor-House per annunziare quello
che avevo fatto, dando tutte le spiegazioni necessarie.
Diana e Maria mi approvarono pienamente, e Diana
scrisse che dopo la luna di miele sarebbe venuta a ve-
dermi.
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