Page 556 - Jane Eyre
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— Vi è parso il compito più duro di quel che credeva-
           te? — mi domandò.
              — No, no, al contrario. Credo che col tempo andrei
           d'accordo con le mie scolare.
              — Ma forse non vi piace la mobilia della casa, la casa
           stessa? È vero che è molto semplice, ma....
              — La mia casa è pulita e riparata, i mobili sono puliti
           e mi bastano, tutto quello che mi circonda mi fa ricono-
           scente e non triste.

              "Non sono tanto sensuale da rimpiangere un tappeto,
           un sofà o un vassoio d'argento.
              "Cinque settimane fa ero una mendicante, una vaga-
           bonda respinta da tutti; ora conosco qualcuno, ho una
           casa e una occupazione, e mi commove la generosità dei
           miei amici. Non mi lagno di nulla.
              — Ma vi sentite sola e oppressa; questa casetta è iso-
           lata e vuota.
              — Finora ho appena avuto tempo di rallegrarmi della
           tranquillità che mi offre e non ho sentita la solitudine.
              — Bene. Spero che siate sincera nell'esprimere la vo-
           stra soddisfazione.
              "In ogni caso il buon senso vi insegnerà che è troppo
           presto per abbandonarsi agli stessi timori della moglie di
           Lot.
              "Non so che cosa abbiate lasciato dietro a voi; ma vi
           consiglio di resistere con fermezza alla tentazione di
           considerare il passato; proseguite coraggiosamente la
           vostra carriera, per alcuni mesi almeno.
              — È quel che voglio fare.


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