Page 136 - Jane Eyre
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che testimoniava in favore del mio carattere e della mia
           capacità, firmato dagli ispettori dell'istituzione, mi fu ri-
           lasciato dopo una settimana.
              Ne mandai copia alla signora Fairfax e ricevei la ri-
           sposta.
              Ella era soddisfatta e mi diceva che fra quindici gior-
           ni dovevo trovarmi al mio nuovo posto.
              Mi occupai a fare i preparativi per la partenza e quella
           quindicina passò presto.

              Non aveva un ricco corredo e un giorno mi bastò a
           fare il baule, che era quello medesimo portato otto anni
           prima da Gateshead.
              Il baule era legato già, il vetturino doveva venirlo a
           prendere dopo mezz'ora per portarlo a Lowston, ove il
           giorno dopo dovevo recarmi anch’io per prendere la di-
           ligenza.
              Aveva spazzolato io stessa il vestito di panno nero
           che doveva servirmi per il viaggio, preparato il cappello,
           i guanti e il manicotto, visitati i cassetti per assicurarmi
           che non contenevano nulla di mio, e non avendo più
           nulla da fare, cercavo di riposarmi, ma non potevo, per-
           ché ero troppo eccitata.
              Una fase della mia vita stava per terminare quella
           sera, un'altra sarebbe incominciata il giorno dopo.
              Era impossibile dormire in quell'intervallo; dovevo
           vegliare agitata.
              — Signorina, — mi disse una donna di servizio men-
           tre camminavo commossa nel corridoio, — c'è qui una
           persona che desidera parlarle.


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